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Cos’è il Captagon, la “cocaina dei poveri” che sta trasformando i miliziani di Hamas

La droga da un lato aumenta l’aggressività e la resistenza dei soldati, dall’altro va ad alimentare un mercato nero da miliardi di dollari usati poi per finanziare il terrorismo. Fanpage.it ne ha parlato con Gabriella Roda, professoressa di tecnologie farmaceutiche.
Intervista a Gabriella Roda
Professoressa di tecnologie farmaceutiche e tossicologiche dell'Università Statale di Milano
A cura di Elisabetta Rosso
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AL-ARABIYA | Sacchi pieni di Captagon
AL-ARABIYA | Sacchi pieni di Captagon

Il 7 ottobre Hamas attacca Israele. Sui corpi dei militanti morti e catturati i soldati, le forze di difesa israeliane trovano pillole bianche. È Captagon. Viene anche chiamata la droga jihadista, Capitan Coraggio, o la Cocaina dei Poveri. È una molecola sintetica costituita dalla fusione di metanfetamina e caffeina. Chi la assume riesce a non mangiare e a non dormire per ore, diventa iper eccitato e in grado di compiere azioni atroci. "Queste sostanze sono perfette per fare in modo che i soldati facciano cose brutali, chi uccide un bambino di pochi mesi è difficile pensare che non sia sotto l’effetto di qualche sostanza. L’assunzione favorisce un’aggressività devastante", spiega a Fanpage.it Gabriella Roda, professoressa di tecnologie farmaceutiche e tossicologiche dell'Università Statale di Milano.

"Con il Captagon per la prima volta si è vista l’unione di due molecole farmacologicamente attive che si potenziano reciprocamente e questo è un aspetto particolarmente pericoloso. Un esercito che assume Captagon ha un effetto dirompente perché resiste meglio alla fame, alla fatica, e in più ha una carica di aggressività, spinge ad azioni terribili, e alla fine per forza l'assunzione impatta sull’esito di una guerra".

La droga è un'arma per Hamas. Da un lato innesca una furia omicida nei suoi soldati, dall'altro alimenta un mercato nero da miliardi di dollari utilizzati poi per finanziare i gruppi terroristici. I funzionari israeliani hanno confiscato diverse spedizioni di Captagon dirette a Gaza, i profitti derivanti dalla rivendita dei farmaci vengono utilizzati dalle milizie per acquistare armi ed espandere il loro territorio di influenza. Il commercio di Captagon è infatti diventato uno strumento di influenza per il regime siriano e un’enorme fonte di reddito per le milizie sostenute dall’Iran. La produzione di Captagon è direttamente collegata alle forze armate siriane e alla famiglia del presidente siriano Bashar al-Assad, non a caso è la seconda voce del Pil del Paese dopo l'olio di oliva.

Gli effetti del Captagon

"È un profarmaco, perché formato da caffeina e metanfetamina condensate insieme, quando entra nell’organismo viene scissa in due e quindi chi la assume subisce sia gli effetti della metanfetamina, sia della caffeina. L’anfetamina è una molecola che interagisce con i recettori della dopamina, un neurotrasmettitore che regola molte funzioni del sistema nervoso centrale. Le anfetamine interferiscono con questo recettore e portano a una condizione di iper eccitamento e aggressività. Parallelamente la caffeina potenzia questi effetti". Non solo. L'associazione delle delle due molecole prolunga l'effetto della droga. "Un'anfetimina dura qualche ora, il Captagon può raggiungere le 24 ore".

Chi assume il Captagon sopporta meglio la fame, la fatica, può non dormire per ore. La droga poi aumenta l'aggressività, "chi la assume diventa in grado di compiere gesti efferati, è iper eccitato e molto pericoloso". L'effetto permane anche molto tempo dopo l'assunzione, creando modifiche permanenti al sistema nervoso centrale, "più le persone sono giovani più sono sensibili al Captagon, perché il sistema nervoso centrale è in una fase molto reattiva, gli effetti sugli adolescenti sono devastanti", spiega Roda. Può causare disturbi del sonno, dell’umore, allucinazioni e danni irreversibili al sistema nervoso, dipendenza fisica e psicologica. "Quando viene meno l’effetto si ha un senso di irrequietezza, di nervosismo che rende la persona ancora più pericolosa, perché poi, il grosso problema è che queste molecole creano una forte dipendenza." Non solo, per avere gli stessi effetti bisogna assumere via via dosi sempre più alte.

Il mercato nero della droga jihadista

Il Captagon è una molecola economica. Nel mercato al dettaglio il prezzo di una pillola oscilla tra i 5 e i 25 dollari, i prodotti più scandenti vengono comprati anche a poche decine di centesimi. Non è molto diffuso in Occidente, viene venduto soprattutto in Medio Oriente. Secondo il Comitato Nazionale per il Controllo delle Droghe delle Nazioni Unite è la sostanza psicoattiva più diffusa nella Penisola Araba, l'Arabia Saudita è il principale consumatore, la Siria invece la principale produttrice. L’economia siriana, paralizzata dalle sanzioni e dalla guerra, è ormai prossima al collasso. Gli analisti hanno spiegato alla Bbc che è il Paese diventato sempre più dipendente dal commercio di Captagon.

"C’è un vero e proprio interesse a livello economico a diffondere questa droga, così come era stato in Afghanistan per l’oppio e l'eroina, come in Sudamerica di cocaina", spiega. Hamas e Daesh sono i due gruppi delle frange estremiste che più beneficiano della produzione di Captagon, e non solo sul piano economico. "La droga chiaramente influisce sulle potenzialità di un esercito, i soldati che assumono Captagon sono più resistenti e pronti a compiere qualsiasi gesto estremo".

Da dove arriva il Captagon

Non solo economico, il Captagon è anche semplice da sintetizzare, "anfetamina e caffeina sono due molecole facili da trovare, e anche l’unione non è chimicamente difficile, quindi ". È stato sintetizzato la prima volta nel 1961, da un'azienda farmacologica tedesca, già negli anni '20 del Novecento la Germania era diventata la prima produttrice mondiale di morfina, eroina e cocaina. "Come sempre succede, le droghe vengono create per mettere in commercio nuovi farmaci. Il Captagon era inizialmente stato sintetizzato per curare la sindrome di iperattività dei bambini perché sembrava avesse meno effetti collaterali delle anfetamine che venivano utilizzate in quel periodo."

Poi si sono accorti, come per la cocaina o l’eroina, dell’altissimo potenziale di abuso e quindi l’hanno ritirato dal mercato e inserito nelle tabelle delle sostanze stupefacenti. "Però a quel punto lì la molecola c'era e ha cominciato a circolare". Il Captagon viene sintetizzato in laboratori non controllati. Come spiega Roda, spesso vendono dosi contraffatte che possono anche contenere molecole ancora più pericolose.

Le droghe utilizzate durante le guerre

Dietro  l’aggressività, l’efferatezza e la ferocia devastante dei soldati spesso ci sono droghe. "Le anfetamine in guerra sono state usate per la prima volta durante la seconda guerra mondiale, le assumevano i piloti della Raf e i giapponesi per resistere alla fatica, alla fame, al senso di stanchezza. Dovevano pilotare per ore, anche di notte, ai tempi non si conoscevano ancora gli effetti negativi di abuso. Anche i kamikaze giapponesi erano sotto l’effetto di anfetamine".

Ma ancora prima. I soldati durane la prima guerra mondiale assumevano già cocaina, l’esercito nazista è stato il primo a fare un uso sistematico di sostanze stupefacenti chimiche, come il Pervitin, che divenne uno strumento prezioso per la guerra nazista, d'altronde permetteva ai soldati di superare i loro limiti fisici. E infatti le pillole venivano consegnate ogni sera e non potevano essere rifiutate, come hanno raccontato alcuni soldati della Wehrmacht. E poi l’abuso di psicofarmaci ed eccitanti da parte dei marines in Vietnam, fino alla polvere da sparo mischiata all'eroina sniffata dai soldati bambino in Africa."Poi l’Isis ha puntato sul Captagon perché è economico, semplice da sintetizzare, dura per molte ore e soprattutto chi le assume diventa in grado di fare qualsiasi cosa".

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