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Cosa fare per la pressione bassa in estate, quali sono i sintomi e quando il caldo è pericoloso

Per contrastare la pressione bassa in estate e i suoi sintomi, come debolezza, capogiri, offuscamento della vista o svenimenti, è importante bere molta acqua (anche se non si ha sete), evitare il caldo eccessivo e assicurarsi un corretto apporto di sali minerali mangiando frutta e verdura. Se i sintomi sono ricorrenti o gravi, è necessario consultare il medico, perché il caldo può diventare pericoloso, soprattutto per anziani e persone fragili.
A cura di Valeria Aiello
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In estate, il caldo può causare un abbassamento della pressione, con sintomi come debolezza, capogiri, offuscamento della vista e, in alcuni casi, svenimenti. Questo calo di pressione (ipotensione acuta) rispetto ai valori normali – tipicamente compresi tra 90/60 e 120/80 mmHg -, o al di sotto della soglia di 90/60 mmHg che è indicativa della pressione bassa, può essere temporaneo o segnalare una condizione aggravata dalle temperature estive.

Il caldo può infatti influire sulla pressione, provocando la dilatazione dei vasi sanguini (vasodilatazione), aumentando la sudorazione e la disidratazione, con perdita di elettroliti cruciali, come il sodio, oppure accentuando l’effetto di alcuni farmaci, che spesso in estate devono essere rimodulati. Evitare pertanto circostanze e abitudini che possono determinare un improvviso calo della pressione è fondamentale per prevenire disagi e rischi per la salute: la pressione bassa dovuta al caldo è una condizione solitamente transitoria, che può essere contrastata con idratazione, una dieta adeguata e evitando l’esposizione eccessiva al calore, ma che può diventare pericolosa, soprattutto per gli anziani e le persone fragili.

Quali sono i sintomi del calo di pressione

I sintomi più comuni dell’abbassamento di pressione (ipotensione acuta) dovuto al caldo sono solitamente più evidenti di quelli della pressione bassa (ipotensione cronica), che generalmente è asintomatica. Tuttavia, quando si manifestano i sintomi, i segni più comuni della pressione bassa comprendo vertigini e capogiri, che sono caratteristici anche del calo di pressione per le alte temperature.

I sintomi più comuni del calo di pressione per il caldo possono pertanto comprendere:

  • capogiri o vertigini, soprattutto quando ci si alza in piedi
  • senso di svenimento o debolezza improvvisa
  • stanchezza e affaticamento anche senza sforzo
  • visione offuscata
  • nausea

Quando la pressione si abbassa al punto da compromettere l’apporto di ossigeno agli organi vitali, possono innescarsi risposte compensatorie, come tachicardia, respirazione accelerata, sudorazione fredda, che richiedono l’attenzione medica tempestiva. Se tuttavia la pressione sanguigna scende significativamente, possono verificarsi perdite improvvise e temporanee di coscienza (sincope) e shock in casi estremi: in questi casi è necessario allertare immediatamente il medico perché, non trattata, la pressione molto bassa può causare danno d'organo per il mancato apporto di ossigeno ed essere potenzialmente fatale.

Perché il caldo fa abbassare la pressione

Il caldo fa abbassare la pressione perché influisce sul sistema cardiocircolatorio, provocando la dilatazione dei vasi sanguigni (vasodilatazione), un meccanismo che permette al corpo di disperdere il calore in eccesso e regolare la temperatura corporea. Il caldo determina inoltre un aumento della sudorazione che, quando eccessiva, riduce il livello di liquidi e elettroliti, come il sodio, che a un ruolo cruciale nel mantenimento della pressione arteriosa.

Il caldo può pertanto accentuare l’effetto di alcuni medicinali, come diuretici e i farmaci per il cuore e l’ipertensione, inclusi beta-bloccanti, ace-inibitori, calcio-antagonisti che già riducono la pressione arteriosa e che possono determinare un calo della pressione più significativo con il caldo.

Chi rischia di più il calo di pressione in estate

La pressione bassa dovuta al caldo è più comune negli anziani, nelle persone sottopeso, nelle donne (soprattutto in gravidanza), in chi soffre di disidratazione, in chi assume farmaci per l’ipertensione o diuretici e nei soggetti fragili. Anche chi svolge attività lavorative all’aperto o in ambienti particolarmente caldi, e chi pratica attività fisica intensa nelle ore più calde della giornata è più esposto.

Cosa fare quando la pressione si abbassa per il caldo

Per contrastare l’abbassamento di pressione dovuto al caldo è innanzitutto importante bere molta acqua (anche se non si ha sete) per mantenere un giusto livello di idratazione e seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura per assicurarsi un corretto apporto di sali minerali. Attenzione anche agli abiti indossati, preferendo indumenti leggeri e in fibre naturali, come cotone e lino, e soprattutto alle ore più calde della giornata (dalle 12:00 alle  16:00), durante le quali va evitata l’esposizione eccessiva al calore. Va evitato il consumo di alcolici, o comunque va limitato fortemente, poiché vasodilatatore.

Per alleviare i sintomi di un improvviso calo di pressione può essere utile bere un bicchiere d’acqua, mangiare uno snack salato ed evitare i bruschi cambi di posizione, soprattutto dal letto o da una posizione seduta. La gestione dei sintomi può includere l’uso di indumenti compressivi, come calze a compressione graduata, che possono favorire la circolazione.

Se i sintomi sono però frequenti o gravi, con ripetuta sensazione di svenimento o episodi di svenimenti, è necessario consultare il medico che, a seconda dei casi, può consigliare farmaci e terapie per la pressione bassa.

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