Come hanno fatto i medici a salvare la vita di tre bambini con un solo cuore: il trapianto “domino” senza precedenti

Tre piccoli pazienti, una bambina di 11 anni e due bambini di 2 e 3 anni, nati con problemi cardiaci differenti, hanno avuto accesso a una procedura pionieristica chiamata “trapianto domino”, che ha permesso ai medici di salvare tre vite con un cuore solo: nell’arco di 24 ore, la bambina ha ricevuto un cuore completo da un donatore, diventando a sua volta donatrice del suo “vecchio” cuore, con valvole sane, che hanno permesso il trapianto parziale di cuore negli altri due bambini.
Questo approccio chirurgico, con valvole cardiache vitali che hanno un potenziale di crescita, implica che i due piccoli pazienti, potrebbero non doversi sottoporre ad altri interventi chirurgici in futuro. “Si tratta di una svolta per questi bambini” hanno spiegato i chirurghi del NewYork-Presbyterian Morgan Stanley Children’s Hospital, l’ospedale pediatrico di Manhattan, dove sono state eseguite le tre operazioni.
Per la bambina, Hend Almesafri, nata con una cardiomiopatia genetica che rendeva il cuore troppo debole per pompare abbastanza sangue, la notizia di un cuore disponibile è arrivata quando era ricoverata da 7 settimane a causa di un insufficienza cardiaca legata alla condizione.
Il suo trapianto di cuore ha aperto la possibilità di un trapianto parziale di cuore per i piccoli Thomas Carter e John Catoliato, nati con due differenti cardiopatie (la stenosi aortica e il tronco arterioso) che avevano richiesto loro di sottoporsi a diversi interventi chirurgici già nei primi giorni di vita.
Cos’è il trapianto di cuore “domino”
Il trapianto di cuore “domino” è una procedura in cui il ricevente di un nuovo organo diventa anche donatore: al NewYork-Presbyterian Morgan Stanley Children’s Hospital, la procedura è stata eseguita per la prima volta nel 2023, nell’ambino del primo trapianto di valvola cardiaca in assoluto tra due neonati (Mia Skaats, che allora aveva 8 mesi, ha ricevuto un trapianto di cuore completo e le valvole sane del suo vecchio cuore sono state donate al Brooklyn Civil, che aveva 2 mesi).
Da allora, il team dell’ospedale pediatrico newyorkese ha eseguito diversi trapianti parziali di cuore “domino” che hanno ulteriormente accresciuto l’esperienza e la competenza dell’equipe medica, che ha completato con successo una procedura domino che ha aiutato non solo due, ma tre piccoli pazienti.
La storia di Hend, John e Teddy, i tre bambini salvati da un cuore solo
Quando il 24 luglio 205 si è reso disponibile un donatore di cuore per Hend, che al momento dell’intervento aveva 10 anni, i genitori di John e Teddy, che rispettivamente avevano 2 anni e 18 mesi, sono stati contattati telefonicamente per la notizia di un donatore compatibile: le valvole di Hend, quella polmonare e quella aortica, avevano le dimensioni giuste per due potenziali riceventi e il trapianto di cuore domino sarebbe avvenuto il giorno successivo. I tre interventi hanno coinvolto un team multidisciplinare che includeva cardiochirurghi, perfusionisti, medici specializzati in insufficienza cardiaca, personale di terapia intensiva e infermieri, che hanno eseguito con precisione un piano strettamente coordinato.
I tre pazienti si sono ripresi bene dagli interventi chirurgici: John e Teddy sono stati dimessi nove giorni dopo, mentre Hend ha lasciato l’ospedale circa tre settimane dopo il trapianto. A distanza di dieci mesi dalle operazioni, i tre tornano in ospedale per controlli, con una frequenza che sta diminuendo con l’avanzare della guarigione. Come “fratelli di cuore” si sono conosciuti la prima volta lo scorso 12 febbraio. Hend, che ha compiuto 11 anni a gennaio, ha portato dei regali a ciascuno dei destinatari delle sue valvole cardiache. “È fantastico stare tutti bene – ha detto la bambina – . È bello poter giocare insieme”.