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Chi sono Anthea Comellini e Andrea Patassa, i due candidati astronauti italiani selezionati dall’ESA

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato i nomi dei 17 candidati astronauti della classe 2022. Fra essi due preparatissimi e giovani italiani: Anthea Comellini e Andrea Patassa.
A cura di Andrea Centini
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Anthea Comellini e Andrea Patassa. Credit: Agenzia Spaziale Europea (ESA)
Anthea Comellini e Andrea Patassa. Credit: Agenzia Spaziale Europea (ESA)

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato la selezione della classe di astronauti 2022, a 11 anni di distanza dalla precedente campagna di reclutamento. In tutto sono stati scelti 17 astronauti candidati, fra le oltre 22.500 candidature giunte all'agenzia dall'apertura della campagna. Hanno risposto alla chiamata oltre 2mila cittadini italiani, dei quali uno su cinque donna. Fra essi in due ce l'hanno fatta: Anthea Comellini, ingegnere spaziale classe 1992, e Andrea Patassa, pilota di aerei sperimentali dell'Aeronautica Militare Italiana classe 1991. Entrambi, assieme ad altri nove colleghi, sono stati scelti come Membri di Riserva degli Astronauti; in parole semplici, saranno a disposizione dell'ESA ma continueranno con il proprio mestiere, tornando ogni anno al centro di addestramento degli astronauti di Colonia (Germania) per le visite di routine e mantenere il proprio status. Qualora dovessero presentarsi occasioni di volo spaziale, inizieranno l'addestramento specifico che li porterà fra le stelle. Questo privilegio spetterà sicuramente ai cinque Astronauti in carriera selezionati, che dal prossimo anno inizieranno ad addestrarsi per le future missioni. L'ESA ha scelto anche un “Membro dello studio di fattibilità sui para-astronauti”, il britannico John McFall, una persona con disabilità che seguirà un percorso ad hoc per diventare il primo para-astronauta della storia.

L'ESA, che ha annunciato i nomi dei 17 candidati astronauti durante una diretta streaming la sera di mercoledì 23 novembre, ha rilasciato sul proprio portale una biografia di tutti i selezionati, persone speciali che hanno dovuto “sfidare” altri candidati con curricula straordinari. Per diventare astronauti, infatti, bisogna studiare moltissimo e non c'è da stupirsi che in molti hanno più lauree e dottorati di ricerca, conoscono più lingue e sono piloti eccezionali. Samantha Cristoforetti, recentemente rientrata sulla Terra dopo la missione Minerva, ad esempio parla correntemente cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e russo). Ecco cosa sappiamo sulle due promesse italiane entrate fra le riserve degli astronauti italiani.

Chi è Anthea Comellini

Come raccontato dall'ESA, Anthea "ha conseguito la laurea triennale in Ingegneria Aerospaziale con lode presso il Politecnico di Milano nel 2014" e nel 2017 ha fatto il “bis” con la laurea magistrale, sempre premiata con la lode. Nello stesso anno ha conseguito il “Diplôme d'Ingénieur nell'ambito di un programma di doppia laurea con ISAE-SUPAERO French grande école of engineering” a Tolosa, oltre a un master in “elaborazione di immagini e segnali e controllo avanzato presso l'Università di Paris-Saclay”, sempre in terra transalpina. Nel 2021 ha invece conseguito un peculiare dottorato di ricerca “in navigazione autonoma per rendezvous nello spazio” presso lo ISAE-SUPAERO in collaborazione con Thales Alenia Space, azienda per la quale lavora attualmente come ingegnere GNC (Guidance, Navigation, and Control) e AOCS (Attitude and Orbit Control System). Se possibile riassumere e semplificare, Anthea Comellini è una specialista nel programmare le manovre delle sonde spaziali (ma non solo). Ha già collaborato con l'ESA per alcune missioni interplanetarie: BepiColombo, GAIA , Mars Express e ExoMars Trace Gas Orbiter. Oltre all'italiano parla fluentemente inglese e francese e conosce il russo, ha una licenza di pilota e certificazioni nel pronto soccorso.

Chi è Andrea Patassa

Andrea ha conseguito la laurea in Scienze Aeronautiche presso l'Università Federico II di Napoli nel 2013 e un master nella stessa “materia” nel 2018. Tra i due prestigiosi titoli di studio è diventato pilota militare facendo anche esperienze all'estero. Come indicato dall'ESA, è entrato a far parte per alcuni mesi dell'Accademia dell'aeronautica francese a Salon-de-Provence e successivamente ha partecipato al Joint Jet Pilot Training Program Euro-NATO presso la Sheppard Air Force Base in Texas, negli Stati Uniti. La licenza di pilota militare dall'Aeronautica Militare Italiana l'ha conquistata nel 2017. Da quest'anno è diventato “un pilota collaudatore sperimentale presso la USAF Test Pilot School presso la Edwards Air Force Base in California”, specifica l'Agenzia Spaziale Europea, aggiungendo che ha preso parte “a diversi corsi di sopravvivenza e salvataggio con l'Aeronautica Militare Italiana, che includono addestramento alla fuga subacquea e sopravvivenza e salvataggio in ambienti estremi”. Da diversi punti di vista il suo curriculum è affine a quello di Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, dai quali ha indubbiamente tratto ispirazione nel decidere di candidarsi come astronauta. Oltre all'italiano parla fluentemente l'inglese.

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