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Attesa per l’eclissi lunare totale il 7 settembre, l’esperto Gianluca Masi spiega come ammirarla dall’Italia

Domenica 7 settembre 2025 i cieli d’Italia saranno impreziositi da una spettacolare eclissi lunare totale. Il satellite della Terra sorgerà alle 19:30 su Roma nel momento in cui sarà raggiunta la totalità dell’eclissi, quindi si presenterà già totalmente oscurato. Il fenomeno astronomico, legato alla Luna Piena del Mais, come spiegato a Fanpage.it dall’astrofisico Gianluca Masi sarà peculiare e meraviglioso da vedere. Ecco i consigli dell’esperto per vedere al meglio l’eclissi totale di Luna dal nostro Paese.
Intervista a Gianluca Masi
Astrofisico, Fondatore e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, Coordinatore per l'Italia di Asteroid Day
A cura di Andrea Centini
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Le eclissi sono tra i fenomeni astronomici più affascinanti da vedere e, molto presto, la sera di domenica 7 settembre, ne avremo una davvero speciale nei cieli di tutta Italia: un'eclissi lunare totale, che si accompagnerà alla Luna Piena del Mais, il plenilunio del mese. Le eclissi di Luna, infatti, si verificano soltanto in occasione dei pleniluni, siano esse di penombra, parziali o totali, come quella che si accinge a risplendere nel firmamento.

A rendere peculiare l'imminente evento vi è il fatto che la Luna Piena sorgerà attorno alle 19:30 (ora di Roma) in concomitanza con la completa entrata nel cono d'ombra della Terra; ciò significa che il disco lunare farà capolino sull'orizzonte orientale quando sarà già completamente oscurato, perlomeno sulla Capitale. Questo è il momento in cui la Luna acquisisce la caratteristica colorazione bronzea e sanguigna che dona alle eclissi lunari totali il nome popolare – un po' macabro – di “Luna Piena di Sangue”. Poiché sarà anche bassa sull'orizzonte, ciò potrebbe amplificare la spettacolare tonalità rossa.

Per comprendere le caratteristiche del suggestivo fenomeno astronomico alle porte e prepararsi al meglio alla sua osservazione, Fanpage.it ha contattato l'astrofisico Gianluca Masi, fondatore e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project (VTP), oltre che Coordinatore per l'Italia di Asteroid Day. Ecco cosa ci ha raccontato lo scienziato, che a partire dalle 19:45 ora italiana di domenica 7 settembre commenterà la diretta streaming dell'eclissi totale di Luna trasmessa sul canale YouTube del VTP.

Dottor Masi, a che tipo di evento astronomico stiamo per assistere?

L'eclissi di Luna coinvolge i tre celebri attori Sole, Terra e Luna, che realizzando un allineamento pressoché perfetto fanno sì che la Luna entra nel cono d'ombra della Terra, in questo caso totalmente. Questa è la condizione che genera la totalità, da cui appunto il nome di eclissi totale di Luna. La Luna, allineandosi perfettamente con gli altri due, si vede negare la luce del Sole dalla presenza interposta della Terra, quindi dal punto di vista della Luna è un eclissi totale di Sole. Anche questo è interessante.

E chiaramente ciò avviene solo in condizione di Luna Piena

Esattamente. La Luna Piena è condicio sine qua non, perché per poter ottenere l'allineamento di cui sopra, visto dalla Terra, la Luna deve essere in direzione opposta rispetto al Sole, un evento che si verifica necessariamente nella fase di Luna Piena. Il che però non è scontato che procuri l'allineamento giusto per l'eclissi. Come è noto, infatti, noi abbiamo una Luna Piena al mese, praticamente, eppure l'eclissi di Luna non avviene con questa frequenza.

Per quale motivo?

Perché la Luna ha un'orbita inclinata di circa rispetto all'orbita della Terra, quindi solo quando la Luna è piena e quello scarto in gradi non la tiene al di fuori dell'ombra della Terra si verifica l'eclissi. È una miscela di condizioni semplici da capire ma preziose, che comunque non avvengono frequentemente. Questa volta, invece, ci siamo. Il 7 di settembre si produrrà un'eclissi totale di Luna visibile anche dall'Italia.

Come si vedrà l'eclissi totale di Luna del 7 settembre dall'Italia?

Premesso che siamo in vista di una eclissi totale, c'è da dire che non è però l'eclissi totale di Luna che tutti avremmo sognato, intendo dire per noi italiani. Perché il fenomeno, di fatto, inizia prima che la Luna sorga sui nostri orizzonti. Per dare un riferimento centrale e alla Capitale, a Roma, la Luna sorge nel momento in cui inizia appunto la totalità. Quindi ci perdiamo tutta la fase precedente, ovvero il lento ma affascinante ingresso della Luna nell'ombra terrestre, che dapprima appare come una leggera ombreggiatura – formalmente la fase di penombra – e poi, quando la Luna entra nell'ombra vera e propria della Terra. In questa fase visivamente si nota proprio un bordo molto più scuro, con quest'ombra che poi avanza pian piano fino a che la Luna non si oscura totalmente.

Non appena la Luna entra completamente all'interno del cono d'ombra terrestre, formalmente ha inizio la totalità. Quell'istante coincide con l'orario in cui la Luna sorge a Roma. Quindi, chi si trova a Roma vedrà la Luna sorgere esattamente all'inizio della totalità. Poi, chiaramente, la Luna pian piano si alzerà sull'orizzonte, mentre l'eclissi andrà avanti permettendoci di seguire tutte quante le altre fasi. Questo sarà comunque affascinante, perché vedremo riproporsi in modo speculare quanto si sarebbe visto nella fase iniziale, perduta con la Luna sotto l'orizzonte.

Che differenze ci saranno per chi osserverà l'eclissi da Nord a Sud? Come diceva, a Roma il sorgere della Luna e l'inizio della totalità sostanzialmente coincidono.

Se ci spostiamo a Palermo, tanto per dare un'idea, la Luna sorge qualche minuto prima rispetto all'inizio della totalità, mentre a Milano la totalità inizia un quarto d'ora prima che la Luna sorga. Quindi chi si trova nel Sud del Paese è leggermente avvantaggiato rispetto a chi si trova al Nord. Premesso che, pur sorgendo più tardi agli occhi dei nostri amici del Nord Italia, comunque poi il massimo dell'eclissi ci sarà intorno alle 20:11 – 20:12 e sarà visibile ovunque. C'è un leggero vantaggio per chi si trova a Sud, che potrà rosicchiare qualche minuto in più di spettacolo della Luna in eclissi.

Questa condizione donerà probabilmente una colorazione peculiare al disco lunare

La Luna sorge già completamente eclissata in una condizione di luce crepuscolare residua, perché il Sole sarà appena tramontato, quindi non ci sarà neanche un cielo buio, magari a facilitare il contrasto, diciamo così. Poi magari la Luna sarà anche un pochino arrossata, oltre che per la conseguenza dell'eclissi, magari anche per l'effetto di assorbimento atmosferico, tipico di quando è bassa, come del resto avviene al suo tramonto, che fa apparire dominante quella colorazione. Questa eclissi sarà interessante da vedere anche perché in una condizione un po' insolita. Non è una condizione aurea, nobile, della migliore eclissi possibile, tuttavia ofre anche degli aspetti peculiari. Anche solo vedere come apparirà la Luna che sorge già eclissata in un contesto di luce crepuscolare, con anche il contributo dell'arrossamento dovuto alla sua modesta altezza, sarà molto interessante da vedere. Chiaramente rimane il rammarico di perdersi praticamente una metà del fenomeno.

Perché la Luna appare rossastra, bronzea, durante l'eclissi totale?

Quando la Luna si immerge nell'ombra della Terra e si verifica un'eclissi totale di Luna, il fenomeno visto dalla Luna è un'eclissi totale di Sole. Ora, in quella condizione la Luna non dovrebbe essere illuminata affatto, perché tutto il satellite è nascosto dall'ombra della Terra rispetto alla luce del Sole. Tuttavia un osservatore immaginario collocato sulla Luna, nel corso dell'eclissi totale di Sole, vedrebbe attorno alla Terra un'aureola luminosa, che è la nostra atmosfera. La vedrebbe colorata di rosso, perché l'atmosfera terrestre sta di fatto facendo arrivare fino alla distanza della Luna, di poco inferiore ai 400.000 km, solamente la componente rossa dello spettro solare. È per questo che il nostro satellite risalta con quella tonalità. Se non ci fosse atmosfera, durante la fase totale dell'eclissi noi la Luna di fatto non la vedremmo perché non arriverebbe luce. A farla arrivare alla distanza in cui si trova la Luna, limitatamente però alla sola componente rossa, è la nostra atmosfera.

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Di fatto la nostra atmosfera filtra la componente azzurra, quella “fredda”

Sì, esattamente. Se noi vedessimo la Luna a una distanza molto diversa, magari la vedremmo di un colore diverso. Praticamente, l'atmosfera terrestre separa le componenti cromatiche della luce solare e fa arrivare quella rossa, piegandola nel modo giusto alla distanza della Luna.

E quindi come dicevamo, questo effetto associato alla Luna bassa sull'orizzonte potrebbe amplificare la tonalità rossa.

Certo, senza dubbio è verosimile aspettarsi un ulteriore “arrossamento” dovuto a un mero fattore locale, che è lo stesso fenomeno che rende rosso il Sole al tramonto e che in tante occasioni ci ha fatto comunque ammirare una Luna di un colore rossastro, senza avere nulla a che spartire con le eclissi. È un mero fatto di assorbimento atmosferico e francamente io mi aspetto che questo produca un contributo aggiuntivo, che però magari potrebbe essere stemperato comunque dal fatto che il cielo non sarà ancora buio.

Questa tonalità complessiva di rossi sovrapposti, tra il contributo dell'eclissi e quello locale atmosferico, magari un po' verrà slavato dal contrasto col cielo a ancora luminoso, magari non ideale per enfatizzare questa colorazione. Ma nel giro di pochi minuti forse si potrà apprezzare ancora di più questa sovrapposizione, perché l'eclissi non si conclude immediatamente. Agli occhi di noi italiani, in prima istanza poco favoriti perché tutto avviene in prossimità dell'orizzonte, potrebbe esserci questo bonus. Ed è una delle ragioni per cui sono molto curioso e personalmente in attesa di questa eclissi.

Che consigli può dare ai nostri lettori che volessero assistere al fenomeno dal vivo?

Allora, essendo che l'eclissi è già in corso al sorgere della Luna, conviene selezionare magari un belvedere che offra la visione sgombra da ostacoli proprio verso oriente. Perché chiaramente la Luna sorgerà al calar del Sole in direzione orientale, quindi questo è un requisito fondamentale. Perché se noi a Est abbiamo la presenza di ostacoli naturali come alberi, colline, montagne o magari palazzi, la Luna non la vediamo al suo sorgere tecnico. La vedremo più tardi perché sarà dietro questi ostacoli e purtroppo questo ci farà perdere fasi cruciali.

Quindi, ecco, l'ideale sarebbe appunto un belvedere che offra verso Est una visuale sgombra il più possibile. A quel punto magari ci si colloca pronti all'osservazione poco prima del calar del Sole, più o meno intorno alle 19:30, e si aspetta il maestoso sorgere della Luna in eclissi.  Quella dell'eclissi totale di Luna è un'osservazione che si può compiere perfettamente ad occhio nudo; è uno di quei fenomeni straordinari che non discriminano tra chi possiede strumenti speciali e chi no. Non a caso le eclissi sono state tra i fenomeni più seguiti sin dalla più remota antichità. È ovvio che se si dispone, magari, di un binocolo o di un piccolo telescopio, la visione può essere ancora più gratificante, perché vedi al meglio il disco della Luna, magari ne apprezzi la colorazione rossastra o la coda di ombre che pian piano lasceranno il disco lunare. Però lo ripeto, se non si dispone di binocoli o telescopi, non si rinunci all'esperienza perché a occhio nudo è sempre una visione mirabile.

Quando ricapiterà un'eclissi totale di Luna in Italia?

La prossima eclissi totale di Luna sarà il 31 dicembre del 2028.

Proprio nella notte di San Silvestro

Sì, e non è la prima volta. Il 31 dicembre del 2009 ci fu un'altra eclissi di Luna, ma non totale. Colgo l'occasione per sottolineare che chiunque fosse nella condizione – in primis meteorologica – di poter apprezzare questa eclissi ormai imminente, lo faccia perché il bis non è dietro l'angolo. Possono trascorrere anni. L'ultima è stata a maggio del 2022.

E ci sarà anche la possibilità di vederla in diretta streaming grazie al suo progetto del Virtual Telescope Project

Come sempre il Virtual Telescope Project è in prima linea nella condivisione di questi fenomeni astronomici, ancor più quando sono di straordinario appeal come le eclissi totali di Luna. Anche qui si dipende dal meteo, perché se i nostri strumenti installati tra Roma – quelli miei portatili – e quelli in osservatorio a Manciano, in provincia di Grosseto, fossero nell'uno e nell'altro luogo sotto copertura nuvolosa, dovremmo arrenderci anche noi. Ma ora siamo pronti per condividere questa nuova straordinaria meraviglia celeste.

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