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Oggi è la Giornata Mondiale degli Oceani, il più grande serbatoio di biodiversità della Terra

Oggi, 8 giugno 2023, si celebra il World Oceans Day, l’evento globale che ci ricorda l’importanza delle risorse oceaniche e la necessità di proteggere le fondamenta della vita.
A cura di Valeria Aiello
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Oggi, giovedì 8 giugno, è il World Oceans Day (WOD) 2023, la Giornata mondiale degli oceani, l’evento di sensibilizzazione globale ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite che ci ricorda l’importanza delle risorse oceaniche e la necessità di proteggere le fondamenta della vita. “L’oceano – sottolinea il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres – fornisce l’aria che respiriamo e il cibo che mangiamo. Regola il nostro meteo e il clima: è il più grande serbatoio di biodiversità del nostro pianeta”. Le celebrazioni di quest’anno sollecitano l’esigenza di “mettere l’oceano al primo posto”, sottolineando che “dovremmo essere i migliori amici dell’oceano ma, in questo momento, l’umanità è il suo peggior nemico” ha aggiunto Guterrez.

Il riscaldamento globale dovuto ai cambiamenti climatici di origine antropica sta interrompendo i modelli meteorologici e le correnti oceaniche, alterando gli ecosistemi marini e le specie che vi abitano. La biodiversità marina è minacciata anche dalla pesca eccessiva, dallo sfruttamento intensivo delle risorse ittiche e dall’acidificazione degli oceani, inquinati da sostanze chimiche, plastica e acque reflue.

Giornata Mondiale degli Oceani, "le maree stanno cambiando"

Ma la Giornata mondiale degli oceani di quest'anno ci ricorda che le maree stanno cambiando” prosegue Guterres, ricordando la recente adozione dell’obiettivo globale “30 x 30” volto a conservare e gestire il 30% della terraferma, delle aree marine e costiere entro il 2030. Lo scorso anno ha visto anche la firma di un accordo storico sui sussidi alla pesca, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani a Lisbona, in Portogallo, e attualmente sono in corso i negoziati per un trattato globale e legalmente vincolante che ponga fine all’inquinamento da plastica.

Lo scorso marzo è stato anche concordato il Trattato d’alto mare, sulla conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità marine nelle aree al di fuori della giurisdizione nazionale. “Realizzare la grande promessa di queste iniziative richiede un impegno collettivo – ricorda Guterres – . In questa Giornata mondiale degli oceani continuiamo a spingere per agire. Oggi e ogni giorno, mettiamo l’oceano al primo posto”.

Oggi non c’è un solo problema globale, che sia il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare o la povertà, che possa essere risolto senza considerare l’oceano come parte della soluzione. L'oceano è già la principale fonte di proteine per oltre un miliardo di persone in tutto il mondo e offre molte opportunità per aiutare a nutrire la crescente popolazione globale.

Manuel Barange, Direttore delle politiche e delle risorse della pesca e dell’acquacoltura della FAO, ha sottolineato il rapido sviluppo dell'acquacoltura, l’allevamento di pesci e piante acquatiche: “L’acquacoltura è il sistema di produzione alimentare in più rapida crescita negli ultimi cinquant’anni, da praticamente zero di tre o quattro decenni fa, fino a oggi che conta praticamente la stessa produzione della pesca di cattura – ha precisato Barange – . Prevediamo che l’acquacoltura crescerà di circa il 25% da qui alla fine di questo decennio”.

L’oceano, ricorda l'Onu, “copre la maggior parte del pianeta, ma solo una piccola parte delle sue acque è stata esplorata. Nonostante la totale dipendenza dell’umanità da esso e rispetto all'ampiezza e alla profondità di ciò che ci offre, riceve in cambio solo un frammento della nostra attenzione e delle nostre risorse”.

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