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Altri due cuccioli di ghepardo sono morti in un parco nazionale in India

Appena due giorni dopo la morte di un altro cucciolo dei quattro cuccioli nati a marzo da Jwala, una femmina di ghepardo trasferita dalla Namibia all’India come parte di un ambizioso programma di reintroduzione della specie, altri due esemplari sono deceduti a causa di condizioni meteo estreme e disidratazione.
A cura di Valeria Aiello
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I cuccioli nati da Jwala, una femmina di ghepardo trasferita dalla Namibia all'India come parte di un ambizioso piano di reintroduzione della specie estinta / Credit: @KunoNationalPrk
I cuccioli nati da Jwala, una femmina di ghepardo trasferita dalla Namibia all'India come parte di un ambizioso piano di reintroduzione della specie estinta / Credit: @KunoNationalPrk

Altri due cuccioli nati da Jwala, una femmina di ghepardo trasferita dalla Namibia all’India nel settembre 2022, sono morti nel Parco Nazionale di Kuno, nel Madhya Pratesh, a causa di “condizioni meteorologiche estreme e disidratazione”. Lo hanno comunicato le autorità del parco, appena due giorni dopo la morte di un altro cucciolo di ghepardo dei quattro avuti da Jwala lo scorso marzo. Erano stati i primi a nascere in India in più di 70 anni, dopo che la specie era stata dichiarata ufficialmente estinta nel Paese. Dei quattro cuccioli, ora ne rimane solo uno, che attualmente versa in condizioni “stabili” ma è sottoposto a cure intensive presso l’ospedale veterinario di Palpur.

Negli ultimi giorni, le temperature del parco hanno raggiunto i 46-37 °C, e dopo la morte del primo cucciolo, avvenuta martedì a causa di “un’enorme debolezza”, le squadre di monitoraggio della fauna selvatica erano entrate in azione, cercando di garantire la sopravvivenza dei cuccioli rimasti. Le condizioni dei due cuccioli sono però apparse estremante gravi e, nonostante gli sforzi, non è stato possibile salvarli.

I cuccioli di ghepardo avevano circa otto settimane e, come riportato da Jasbir Singh Chauhan, Principal Chief Conservator of Forest (Wildlife) del Madhya Pradesh ai media locali, avevano iniziato a camminare circa 8-10 giorni fa. “Secondo gli esperti di ghepardi, il tasso di sopravvivenza dei cuccioli in Africa è generalmente molto basso. Il procedimento post-mortem verrà eseguito con il protocollo standard”.

Con la morte dei tre cuccioli, il bilancio dei ghepardi morti negli ultimi due mesi sale a sei. Lo scorso 9 maggio, una femmina di ghepardo, Daksha, trasferita dal Sudafrica in India, è morta in seguito a una “violenta interazione” con due maschi di ghepardo, forse durante l’accoppiamento. In precedenza, un altro ghepardo, Sasha, era morto per complicazioni renali, probabilmente a causa di una malattia contatta in Namibia, prima del suo trasferimento.

In totale, dal continente africano sono stati trasferiti in India venti ghepardi, di cui otto dalla Namibia e dodici dal Sudafrica, come parte di un ambizioso programma di reintroduzione della specie estinta. All’inizio di questo mese, la Corte Suprema ha espresso le proprie preoccupazioni per gli animali, chiedendo al governo federale indiano di prendere in considerazione il loro spostamento in un luogo alternativo.

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