151 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Inchiesta petrolio: indagato vice presidente Confindustria Ivan Lo Bello

Lo Bello accusato di associazione a delinquere insieme a Nicola Colicchi, Paolo Quinto e Gianluca Gemelli per le presunte manovre illecite messe in atto per assicurarsi il controllo di un pontile nel porto di Augusta.
A cura di Antonio Palma
151 CONDIVISIONI
Immagine

Spunta un altro nome eccellente dalle carte dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata che ha già portato all'arresto di politici e imprenditori oltre alle dimissioni del Ministro Guidi. Nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Potenza infatti è finito anche il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello sul quale pende ora l'accusa di associazione a delinquere. Le contestazioni  nei confonti del numero due dell'associazione degli industriali  riguardano le presunte manovre illecite messe in atto per assicurarsi il controllo di un pontile nel porto di Augusta. Lo Bello infatti è accusato dai pm di aver fatto parte di un'associazione  per delinquere composta da Nicola Colicchi, Paolo Quinto e Gianluca Gemelli, il compagno dell'ex Ministro dello sviluppo economico, già finito tra gli indagati.

Secondo i magistrati della Procura di Potenza, nel gruppo, che voleva mettere le mani su un pontile nel porto di Augusta, Colicchi e Gemelli avrebbero avuto un ruolo di "promotori, ideatori ed organizzatori", mentre Quinto e Lo Bello quello di "partecipanti".  L'organizzazione viene definita "rudimentale" dagli inquirenti, secondo i quali però "il gruppo di indagati ha mostrato di essere permanentemente impegnato in attività che, seppure connotate da finalità lecite, vengono perseguite attraverso condotte illecite, quali il traffico di influenze illecite e l'abuso d'ufficio".  Sempre secondo i magistrati, la ex Ministra Federica Guidi invece era strumento inconsapevole del gruppo che aveva tra i componenti il suo compagno. La Guidi, già ascoltata dagli inquirenti come "parte offesa", si e' dimessa lo scorso 31 marzo.

Per quanto riguarda il fatto specifico del porto di Auguista il vicepresidente dio Confindustria viene tirato in ballo più volte nelle intercettazioni telefoniche e per i pm"appare evidente che Lo Bello ha perorato la nomina (poi di fatto avvenuta) di Cozzo" alla presidenza dell'Autorità portuale di Augusta. Intervistato da Repubblica lo stesso Lo Bello si era difeso: "È vero, incontrai Delrio a maggio. Lo andai a trovare per raccontare il mio progetto alla guida di Unioncamere. Parlammo di porti, aeroporti, ferrovie. Non discutemmo di nomi né di persone. Dissi solo che l'aeroporto di Catania e il porto di Augusta erano ben presidiate da giovani manager. Cozzo è uno bravo".

151 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views