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Inchiesta P3, la Procura chiede 4 anni di reclusione per il senatore Denis Verdini

La procura di Roma ha richiesto in tutto 18 condanne in relazione all’inchiesta sulla loggia P3. Il senatore di Ala Denis Verdini rischia 4 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.
A cura di Charlotte Matteini
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La procura di Roma ha richiesto una condanna a quattro anni di reclusione per il parlamentare di Ala Denis Verdini, in relazione all'inchiesta P3 che riguarda l'esistenza di un presunto comitato d’affari segreto che mirava a influenzare e condizionare gli organi costituzionali illecitamente attraverso ”la realizzazione di una serie indeterminata di delitti di corruzione, abuso d’ufficio, illecito finanziamento dei partiti, diffamazione e violenze private”.  I pm Rodolfo Sabelli e Mario Palazzi hanno richiesto in tutto 18 condanne: oltre a Verdini, imputato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e violazione della legge Anselmi, l'uomo d'affari Flavio Carboni rischia una condanna a 9 anni e mezzo di carcere, otto anni e mezzo invece è la pena richiesta per l'ex giudice tributarista Pasquale Lombardi e per l'imprenditore Arcangelo Martino, anch'essi accusati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e violazione della legge Anselmi, come Verdini. Sostanzialmente, stando alla ricostruzione dell’accusa, Carboni, Martino e Lombardi "sarebbero stati i promotori del sodalizio, mentre Verdini, all’epoca dei fatti coordinatore di Forza Italia, si sarebbe adoperato per il gruppo nella consapevolezza del legame tra Carboni, Martino e Lombardi".

Le altre richieste di condanna, che non riguardano l'accusa di associazione a delinquere, coinvolgono l’ex coordinatore toscano di Forza Italia e ora deputato di Ala Massimo Parisi, il legale rappresentante della società Ste Pierluigi Picerno, il presidente dell’Arpa Sardegna Ignazio Farris, l'ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, i prestanome Giuseppe Tomassetti e Maria Laura Scanu Concas – che rischiano un anno di reclusione ciascuno. Due anni di carcere sono stati invece richiesti per il presidente di un consorzio Pinello Cossu e l’imprenditore Alessandro Fornari, mentre l’imprenditore Fabio Porcellini, l’allora segretario per l’economia del governo Berlusconi Nicola Cosentino e per l’ex assessore regionale e oggi sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica l'eventuale condanna sarebbe di 1 anno e sei mesi. Infine, richiesti 3 anni per Antonella Tau e 5 per l’ex presidente della Cassazione Vincenzo Carbone. Una multa da 10mila euro è stata richiesta per Stefano Porcu, direttore di Unicredit. La procura, inoltre, ha richiesto un'assoluzione, per il dirigente del comune di Porto Torres Marcello Garau e dal processo risulta stralciata la posizione dell'ex senatore Marcello Dell'Utri, che verrà giudicato successivamente da un'altra sezione del Tribunale.

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