Inalano acido mentre puliscono una cisterna: operaio in fin di vita, grave un collega
Due lavoratori sono rimasti coinvolti questa mattina da un grave incidente sul lavoro: i due stavano effettuando alcune operazioni di manutenzione a una cisterna contenente acido cloridrico nella sede della ditta Zincoplating srl di Moncalieri quando, probabilmente a causa dell'inalazione della sostanza, hanno accusato dei malori.
Secondo le prime indiscrezioni trapelate uno dei due, Riccardo Pergola, un italiano di 54 anni, stava pulendo una vasca contenente dei residui di acido cloridrico quando si è sentito male dopo aver inalato i residui della sostanza. Un collega – per l'esattezza il responsabile dello stabilimento, un uomo di 46 anni – è andato a soccorrerlo ma è rimasto a sua volta intossicato in maniera grave, nel tentativo di salvare l’operaio. Nella cisterna avrebbe dovuto esserci solo acqua. I vigili del fuoco sono giunti sul posto con le squadre Saf per soccorrere i due uomini che sono stati recuperati e affidati alle cure del 118. A quando si apprende le condizioni dell'operaio 54enne sarebbero gravi ed è stato trasportato al CTO di Torino. L'altro, che è rimasto intossicato, si trova attualmente ricoverato al Santa Croce. Anche le sue condizioni sono peggiorate sensibilmente con il passare delle ore.
Nel 2017 in aumento morti e infortuni sul lavoro
Secondo la CGIA di Mestre nei primi due mesi del 2017 gli incidenti mortali nei luoghi di lavoro sono in aumento rispetto allo scorso anno. Se nello stesso periodo del 2016 c'erano stati 95 casi, tra gennaio e febbraio 2017 sono decedute 127 persone (+33,7%). Va comunque segnalato che quasi la metà dei 32 decessi in più registrati quest'anno sono ascrivibili ai due casi eccezionali avvenuti nello scorso mese di gennaio: il crollo dell'albergo di Rigopiano e lo schianto dell'elicottero del 118 avvenuto nei pressi di Campo Felice (L'Aquila). Oltre ai decessi sul lavoro, sono in crescita anche gli infortuni: sempre nei primi 2 mesi di quest'anno sono stati denunciati 98.275 casi: 1.834 in più (+1,9%) rispetto allo stesso periodo del 2016.
