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Il Castello di Solfagnano in Umbria: la storia e i misteri di un luogo pieno di fascino

Il 6 ottobre il critico d’arte Philippe Daverio presenterà il volume dedicato al Castello di Solfagnano, in Umbria. Un racconto dell’evoluzione nei secoli alla scoperta delle radici di questo luogo misterioso e affascinante sui destini delle famiglie aristocratiche più illustri del centro Italia.
A cura di Laura Ghiandoni
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Un libro che celebra l'unicità del Castello di Solfagnano, allo stesso tempo un'indagine svolta dalla famiglia  proprietaria della struttura, che intende scoprire la storia dell'edificio situato nella valle de Tevere tra Perugia e Roma, in Umbria. È in pubblicazione "Il Castello di Solfagnano. La natura del bel paesaggio" il volume da collezione ispirato da un sentito "dovere morale" della famiglia Colaiacovo di interrogare l'antica storia che avvolge con un'aura di fascino il monumento.

La pubblicazione, che sarà presentata il 6 ottobre all'interno del castello, racconta l’evoluzione nei secoli, la storia, le trasformazioni della struttura nel il dualismo tra villa e castello, offrendo al lettore un viaggio alla scoperta delle radici e delle vicende avvenute entro e fuori dalle mura. Vicende che hanno visto l'intrecciarsi dei destini delle famiglie aristocratiche più illustri del centro Italia. Un mistero risolto e una sfida colta da moltissimi ricercatori e docenti di tutta Italia. La conferenza di presentazione del volume vedrà nel panel dei relatori il critico d’arte Philippe Daverio, sarà inoltre presente Francesco Palumbo, Direttore della Direzione Generale Turismo, Ministero dei Beni Culturali e del Turismo.

Il 6 ottobre sarà anche l'occasione giusta per visitare il castello con un piccolo tour guidato e lasciarsi affascinare dalla intrigante storia della sua fondazione: la struttura nasce come parte dell'Abbazia di Santa Maria Valdiponte, un antico complesso monastico esteso tra il lago Trasimeno e Gubbio. A prova di questa teoria una pergamena risalente al 1184, dove il sito con il nome di “càstrum Sorfagnàni”, viene nominato perché legato ad una sorgente di acqua ricca di zolfo. Ancora degne di nota le vicende che seguirono: il declino dell'abbazia, consegnata alla famiglia perugina degli Antinori, la meticolosa cura del verde che portò alla realizzazione di un giardino pensile abbellito da una fontana e alla creazione di un giardino all'italiana. Scoprire le modifiche fatte dai proprietari, che si susseguirono riadeguando ogni volta il palazzo, rendono il castello un'attrazione degna della curiosità di esperti e visitatori.

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