47 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il calendario della bracciante morta in Puglia potrebbe inchiodare i datori di lavoro

Paola Clemente aveva annotato sul calendario tutte le sue giornate di lavoro e gli orari, ma non corrispondono con quanto dichiarato dall’azienda.
A cura di Antonio Palma
47 CONDIVISIONI
Immagine

Un calendario da muro affisso nella casa di Paola Clemente, la bracciante agricola morta nei campi in Puglia, potrebbe rappresentare la svolta nelle indagini sul caso. Come rivela Repubblica infatti su quel calendario la donna aveva annotato con dettaglio e precisione tutte le giornate lavorative nei campi pugliesi e le ore trascorse al lavoro. Non solo, su quel calendario-diario, la donna annotava anche i nomi delle società per le quali aveva lavorato e i mediatori. Appunti personali che servivano alla sua contabilità ma che ora potrebbero essere la chiave di volta nelle indagine dei pm della Procura della Repubblica di Trani che indaga sul caso. Quel resoconto così preciso insieme ad altre annotazioni della vittima trovate in casa su diversi taccuini è stato acquisito dagli inquirenti e verrà analizzato nel dettaglio. Da una prima occhiata però sembra che quanto scritto da Paola Clemente nei suoi appunti non corrisponda quasi per nulla a quanto dichiarato dai suoi datori e dai documenti di lavoro.

Le buste paga della donna infatti sembra sia nettamente inferiore a quanto appuntato nonostante erano rilasciate da un'agenzia interinale. Il sospetto degli inquirenti è che i datori contabilizzavano meno giornate di quelle effettivamente lavorate in modo da evitare i controlli ma pagare di meno la donna. A questo punto oltre ad accertare le cause della morte di Paola Clemente, gli inquirenti stanno analizzando nel dettaglio anche le modalità con le quali lavorava la donna. Un filone dell'inchiesta che rischia di mettere in guai seri datori di lavoro e presunti caporali, al momento nel registro degli indagati sono iscritti proprio due presunti caporali che trasportavano le donne nei campi.

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views