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Guerra in Ucraina: ucciso giornalista della tv russa

Anatoliy Klian era un operatore del primo canale della tv russa: aveva 68 anni ed è stato ucciso mentre tentava di mettersi in salvo dentro un autobus.
A cura di Davide Falcioni
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Un altro reporter ha perso la vita in Ucraina: si tratta di Anatoliy Klian, operatore del primo canale della tv russa ucciso nei pressi di Donetsk. L'uomo è stato raggiunto dai proiettili mentre, insieme alla sua troupe, tentava di mettersi al riparo correndo verso un autobus. Anche l'autista del mezzo è rimasto ferito alla testa: malgrado ciò è riuscito comunque a guidare sotto i colpi di arma da fuoco che continuavano ad arrivare. I giornalisti si sono accorti solo dopo un po' che il cameramen era stato colpito: hanno tentato di prestare i primi soccorsi ma per il 68enne, figura storica della tv russa, non c'era più nulla da fare:  "Era di quella generazione di operatori – scrive la tv russa sul suo sito – per cui il lavoro è tutto".

Morte di Anatoliy Klian: le autorità russe aprono un'inchiesta

Vladimir Markin, portavoce del comitato investigativo russo, ha reso noto che sul decesso di Anatoli Klian è stata aperta un'inchiesta. Per Mosca, infatti, il giornalista non è che "l'ultima vittima delle autorità ucraine, che palesemente ignorano le norme internazionali sulla protezione dei civili durante i  conflitti armati". Non solo: proprio ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva chiesto a Petro Poroshenko di prolungare il cessate il fuoco nelle regioni orientali dell'Ucraina, quelle interessate dai combattimenti degli ultimi mesi.

Guerra in Ucraina: un mese fa ucciso anche il reporter italiano Andy Rocchelli

Non è la prima volta che nel conflitto ucraino perdono la vita dei giornalisti. Prima di Anatoli Klian la stesssa sorte era capitata a Anton Voloshin e Igor Kornelyuk, giornalisti russi uccisi nei pressi di Lugansk. prima ancora era caduto sotto i colpi di mortaio il foto reporter italiano Andrea Rocchelli insieme al suo traduttore russo Andrei Mironov.

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