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Ginecologa drogata e torturata dai parenti di un bimbo nato morto

Accade in Messico: la dottoressa aveva finito il suo turno di lavoro e stava per tornare a casa quando è stata aggredita. Secondo la polizia è stata picchiata e torturata dalla famiglia di un bimbo nato morto giorni prima.
A cura di S. P.
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Una dottoressa in Messico è stata rapita, drogata e torturata probabilmente dai parenti di una donna che aveva in cura. La vittima, una ginecologa, ha dovuto subire terribile violenze qualche settimana dopo che una sua paziente ha partorito un bambino nato morto. E secondo la polizia sarebbero stati proprio i parenti di quel bambino ad aver sfogato la loro rabbia contro il medico. La dottoressa, da quanto ricostruito, è stata rapita all’uscita dell’ospedale nella città di Zamora, nello stato messicano di Michaocan de Ocampo. La ginecologa aveva appena finito il turno di notte nel reparto di maternità e stava per tornare a casa quando un gruppo di persone l’ha aggredita. Dai suoi aggressori il medico è stata costretta a prendere dei farmaci che le hanno reso impossibile agire e poi è stata picchiata e torturata. Ha anche subito l’amputazione di due dita e diverse ferite sul basso ventre. Secondo il portavoce della polizia, gli aggressori avrebbero tentato di asportarle le ovaie e l'utero.

I parenti del bimbo nato morto sono spariti – La ginecologa è stata incatenata e anche costretta a scrivere su un muro, con il proprio sangue, un avvertimento per i colleghi dell'ospedale. Dopo la tortura, gli aggressori si sono allontanati lasciandola sotto l’effetto delle droghe. Solo dopo del tempo è stata trovata dalla polizia: era bendata e aveva ferite su tutto il corpo. Da quanto è stato ricostruito, la dottoressa nei giorni precedenti alla tortura aveva trovato un biglietto a casa sua con su scritto: “Il medico che ha ucciso mio figlio sarà il prossimo”. Anche per questo la polizia crede che dietro l’aggressione ci sia la famiglia del piccolo nato morto. Inoltre alcuni colleghi della vittima hanno riferito di aver visto la famiglia del bimbo in ospedale accusare la ginecologa di averlo ucciso. In ogni caso per adesso non c’è nessun colpevole anche perché i parenti del bambino sono irreperibili.

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