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Germania, centinaia di neonazisti in piazza a Chemnitz: è caccia allo straniero

Proteste a Chemnitz, in Sassonia, dopo l’uccisione di un cittadino tedesco di 35 anni da parte di due profughi: centinaia di neonazisti e hoolingans sono scesi in piazza dando vita ad una vera e propria caccia allo straniero, con aggressioni e slogan xenofobi. Merkel: “Quello che abbiamo visto non ha posto in uno Stato di diritto”:
A cura di Ida Artiaco
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Una vera e propria caccia allo straniero, conclusasi con almeno 20 feriti e una decina di indagati per saluto nazista. È quanto successo nelle scorse ora a Chemnitz, in Sassonia, regione della Germania dell'Est, dove una manifestazione anti-immigrati, indetta dopo l'uccisione di un uomo di 35 anni da parte di due profughi, un siriano e un iracheno, ora in custodia cautelare con l'accusa di omicidio, è degenerata con circa ottocento neonazisti che si sono scontrati con mille contro-manifestanti di sinistra. "La polizia ha fatto un buon lavoro", ha affermato il ministro dell'Interno del Land, Roland Woeller, che ha sottolineato come alla dimostrazione si siano uniti hooligans ed estremisti dei Laender vicini e della Bassa Sassonia, per un totale di circa seimila dimostranti, ben oltre le 1500 presenze attese dalle forze dell'ordine. Ma la diffusione della notizia sulla rete ha fatto lievitare la partecipazione, in modo "non prevedibile".

Si tratta di un gravissimo episodio, come definito dalla stampa tedesca. Tutto è cominciato la scorsa domenica, 26 agosto, quando, dopo l'uccisione di un cittadino tedesco di 35 anni in una rissa per mano di un siriano e di un iracheno, è partito sul web un tam tam nei circoli degli hooligans ma anche dell'Afd locale per scendere in piazza "perché lo Stato non riesce più a proteggere i suoi cittadini". Così a  Chemnitz esponenti di estrema destra hanno aggredito migranti e passanti, a prescindere dalla nazionalità, scandendo slogan xenofobi. Dopo qualche ora, nella mattinata di lunedì, è arrivata la condanna della cancelliera Angela Merkel e del governatore della Sassonia, che ha definito il caso "schifoso". Ma nel pomeriggio i neonazisti sono tornati alla carica, provocando ore di scontri con i contro-manifestanti, con lanci di bottiglie, petardi e ancora insulti agli stranieri. Alcuni di loro facevano il saluto nazista davanti alle telecamere accese di tutto il mondo, con la polizia che cercava inutilmente di tenere il corteo separato dagli antifascisti che manifestavano contro.

"Quello che abbiamo visto non ha posto in uno Stato di diritto", è stato il commento di Angela Merkel, che ha difeso l'operato della polizia, in quanto "ha fatto quello che ha potuto". "In Germania non c'è posto per la giustizia fai-da-te, per i gruppi che vanno in strada a spargere odio, per l'intolleranza e l'estremismo", ha aggiunto il portavoce del governo, Steffen Seibert, rispondendo alle parole del deputato di Alternative fuer Deutschland, Markus Frohnmaier, che ha twittato: "Se lo Stato non può più proteggere i suoi cittadini, i cittadini vanno in strada a proteggere se stessi. Molto facile".

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