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Galles. Uccide di botte la figlia dopo averla adottata: “È un diavolo di 18 mesi”

Matthew Scully-Hicks, 31enne di Llandaff, è accusato di aver picchiato a morte la piccola Elsie, adottata mesi prima col compagno. In alcune occasioni, i vicini lo avrebbero sentiti imprecare contro la piccolina, maledicendola. Lui però nega le accuse.
A cura di Biagio Chiariello
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È un caso che sta facendo molto discutere quello che arriva dal Regno Unito. Elsie, una bimba di 18 mesi, è morta a due sole settimane di distanza dalla sua adozione. Secondo l’accusa, la colpa sarebbe da imputare ad uno dei suoi due papà: Matthew Scully-Hicks, 31enne di Llandaff, istruttore di fitness, avrebbe provocato alla bimba ferite devastanti, tali da causarle diverse emorragie cerebrali che ne hanno causato la morte. L’autopsia sul corpicino di Elsie ha portato alla luce anche svariate altre lesioni tra le quali numerose costole rotte, la frattura del femore sinistro ed del cranio. Il 31enne aveva adottato la bambina assieme al suo compagno Craig, con il quale si è sposato e con cui vive alle porte di Cardiff.

Il decesso della giovanissima vittima è avvenuto il 25 maggio del 2016. La madre naturale di Elsie era una tossicodipendente e per questo motivo la figlia le era stata tolta per essere data in affidamento. L’imputato, papà a tempo pieno, aveva chiamato lui stesso i servizi di emergenza. Purtroppo i paramedici giunti sul posto non avevano potuto far nulla per salvare la vita di Elsie. Loro stessi hanno poi informate le autorità competenti in merito al presunto pestaggio. Un portavoce dell’University Hospital of Wales, la struttura dove era stata portata la vittima, ha subito imputato le lesioni subite dalla bambina ai maltrattamenti subiti da Scully-Hicks: “Sosteniamo la piena responsabilità dell’uomo in quanto accaduto. Il decesso della piccola è da correlare strettamente al comportamento violento di questa persona verso un esserino indifeso, che avrebbe dovuto invece amare e difendere. Invece lui l’ha assalita, brutalizzata ed infine assassinata”.

Secondo gli accertamenti, le ferite potrebbero essere state anche più gravi perché ad Elsie è stata riscontrata una carenza di vitamina D, che influisce sulla densità e sulla struttura delle ossa. Si è inoltre appreso che l’imputato avrebbe mandato degli sms agli amici, sostenendo che stava “lottando per riuscire a sopportare la bambina”, parlando di quest’ultima al proprio compagno come “un diavolo di 18 mesi”. I vicini infine affermano di sentito Matthew Scully-Hicks imprecare contro la piccolina, maledicendola. L’imputato da parte sua nega ogni accusa.

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