Francia, gli operai della Goodyear sequestrano i dirigenti: avevano minacciato di chiudere
Gli operai dello stabilimento Goodyear di Amiens Nord, in Francia, hanno rispolverato i vecchi libri di storia del movimento operaio e praticato una forma di lotta che non si vedeva da decenni, ma a lungo è stata praticata in tutta Europa per la conquista dei diritti nel mondo del lavoro: viste le ripetute minacce di chiudere lo stabilimento, gli operai hanno deciso di passare alle maniere forti e sequestrare due alti dirigenti della fabbrica di produzione degli pneumatici: "Siamo chiusi in una sala riunioni – hanno comunicato i lavoratori, iscritti al sindacato CGT – e insieme a noi ci sono il direttore della produzione e un altro responsabile delle risorse umane. Sono insieme a noi e stanno bene". A renderlo noto è stato Franck Jurek, vice segretario CGT ad Amiens Nord.
Michel Dheilly – direttore di produzione – e Bernard Glesser (suo collega responsabile delle risorse umane) sono "tenuti in pace tra la fabbrica e gli uffici", in una sala dove normalmente i dirigenti effettuano le loro riunioni. La porta è stata bloccata da un enorme pneumatico di trattore e il sindacato, insieme ai lavoratori, hanno comunicato che il sequestro servirà a "ridiscutere" la gestione della fabbrica, mettendo pressione perché non chiuda come è stato più volte minacciato. "Vogliamo tornare al tavolo delle trattative con la proprietà e trovare un acquirente dello stabilimento che garantisca lavoro per tutti. Abbiamo deciso di cambiare passo e insieme a tutti i lavoratori deciso in un avanzamento del livello di lotta. Lo facciamo per la nostra dignità". Nello stabilimento trovano occupazione 1.173 persone, che ora rischiano di finire in mezzo alla strada: "Troveremo i materassi per dormire e rimarremo qui insieme ai due dirigeti per trovare una soluzione".