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Il Gay Pride 2012 di Roma
Al grido di "Vogliamo tutto" hanno sfilato a Roma, tra musica e pailettes, in 150mila per chiedere maggiori diritti e tutela contro gli attacchi omofobi.
E\' stato questo lo slogan col quale i tantissimi arrivati a Roma per celebrare il gay pride hanno fatto sapere cosa chiedono in un Paese ancora troppo discriminatorio nei confronti degli omosessuali: \"Vogliamo tutto, gli stessi diritti delle coppie etero\".
Secondo i numeri dell\'organizzazione erano in 150mila nelle strade di Roma: il Roma Pride 2012 è partito alla volta della Bocca della Verità per chiedere più diritti e tutela anche dopo i recenti attacchi omofobi nella Capitale.
Il Roma Pride 2012 è l\'evento più atteso dalla comunità Lgbtqi (lesbian, gay, bisexual, transgender, queer, questioning and intersex) romana e non solo. Come da tradizione gli allestimenti dei carri, i colori, i vestiti e la musica la fanno da padrone. Va così in scena, in mezzo anche a tanti eterosessuali, l\'orgoglio gay nelle strade romane.
Musica, pailettes, piume variopinte, colori e catene hanno fatto da sfondo alla parata dei gay. Decine di carri hanno attraversato via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via di San Gregorio e via dei Cerchi. Il carro del comitato, un autobus inglese a due piani con il logo della manifestazione, ha aperto la sfilata.
Due ragazzi, in maglia azzurra, che si baciano al Colosseo: il gesto che richiama alla mente le ultime polemiche sugli omosessuali nella nazionale di calcio italiana.
Non solo il \"bacio azzurro\", tanti gli slogan e i cartelloni che richiamavano i fatti recenti che hanno coinvolto i giocatori della nazionale.\"Invitiamo i calciatori della nazionale a fare coming out - ha detto Marrazzo - Sarebbe un esempio anche per dare coraggio ai ragazzi omosessuali che ogni giorno subiscono episodi di bullismo nel mondo dello sport\".
Troppi gli esponenti della politica che più volte hanno mostrato discriminazioni nei confronti di chi ha un orientamento sessuale diverso dal proprio.Vladimir Luxuria: \"Mi chiedo spesso se quando i nostri vari premier vanno all\'estero e incontrano i loro colleghi si rendano conto che in Italia esiste un\'emergenza sui diritti civili\".
\"Vogliamo tutto, gli stessi diritti delle coppie etero. Non ci accontentiamo di Pacs e unioni civili, puntiamo dritti al matrimonio e i partiti devono saperlo: se vogliono i voti della comunità devono accogliere le nostre richieste senza se e senza ma\": lo dice Andrea Berardicurti del circolo Mario Mieli.
Vogliono che l\'Italia si adegui ad altri Paesi con nuove leggi contro l\'omofobia e le discriminazioni fondate sull\'orientamento sessuale e con il riconoscimento dei diritti di tutti per far sì che non esistano più differenzazioni tra le unioni di fatto e le coppie unite da vincolo matrimoniale.
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