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Far west a Lecce: ergastolano spara a due poliziotti ed evade da un ospedale

Perrone era stato condannato all’ergastolo per omicidio. E’ riuscito a fuggire mentre due agenti di polizia lo scortavano in ospedale per una visita medica. Entrambi i poliziotti sono stati feriti.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE ore 17.20 – Il Dap, Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ha dato il via a un'indagine conoscitiva sull'evasione. Fra gli elementi che vanno chiariti, uno riguarda la tipologia della visita che il detenuto doveva effettuare, l'altro invece al numero di uomini di scorta. In questo caso, oltre ai due agenti che accompagnavano il detenuto era presente l'autista: di norma la presenza di tre poliziotti risulta regolare per la scorta di soggetti che non siano detenuti in particolari regimi di sicurezza, come il 41 bis.

UPDATE ore 14.10 – Fabio Perrone era stato accompagnato in ospedale per una gastroscopia. La polizia ha confermato che l'uomo è armato e molto pericoloso. Il suo stesso avvocato, durante il processo che portò alla condanna all'ergastolo per l'omicidio di un uomo nel 2014, aveva richiesto una perizia psichiatrica (già avanzata dinanzi al Gip Brancato, dopo l'omicidio) sulle capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto. La città di Lecce è blindata e anche i paesi vicini sono sotto stretta sorveglianza: un team specializzato sta mettendo in campo le migliori strategie per riportare in cella Perrone nel più breve tempo possibile.

Momenti degni di un film d'azione stamattina all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove un uomo che sta scontando l'ergastolo, scortato da due agenti di polizia penitenziaria, è salito al terzo piano per sottoporsi a un esame strumentale. Quando i poliziotti gli hanno tolto le manette il detenuto, Fabio Perrone, ha sfilato la pistola dalla fondina di uno dei due ed ha cominciato a sparare, ferendo entrambi gli agenti alle gambe e poi fuggendo. L'ergastolano ha raggiunto l'area del parcheggio del nosocomio, rubato l'auto alla cui guida c'era una donna per poi allontanarsi sfondando le sbarre che delimitano l'ingresso dell'ospedale.

Il detenuto evaso è Fabio Perrone, ha 42enne e viveva a Trepuzzi. L'uomo era stato condannato all'ergastolo per un omicidio avvenuto nella notte del 29 marzo 2014 in un bar della sua città. Perrone uccise Fatmir Makovic, ferendo gravemente anche il figlio Alen e tentando di assassinare persino una nipote ancora minorenne. Dopo la sua evasione è immediatamente scattata una caccia all'uomo in tutta la provincia e nel Brindisino: posti di blocco sono stati disposti in tutta la zona. Massiccio l'uso di poliziotti e carabinieri.

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