Vladimir Putin: “Ci sono cittadini francesi che combattono con noi in Ucraina”

Non solo nordcoreani, bielorussi e cinesi. Anche alcuni europei stanno combattendo al fianco delle forze russe in Ucraina. A dirlo è stato il presidente Vladimir Putin, specificando in particolare che ci sono cittadini francesi impegnati nei combattimenti, perché "condividono i principi e i valori russi". "Alcuni cittadini della Repubblica francese combattono fianco a fianco con i nostri militari nella zona dell'operazione militare speciale, e hanno chiamato la loro unità, come i loro nonni e bisnonni, ‘Normandie-Niemen'", ha affermato il capo del Cremlino, citato dalla Tass, in un incontro con i partecipanti a una maratona educativa dedicata alla vittoria sul nazifascismo. Normandie-Niemen era il nome di un reparto da caccia dell'aeronautica militare della Francia libera che a partire dal 1944 operò sul fronte orientale affiancato alle forze dell'Unione sovietica contro gli invasori nazifascisti.
Cremlino: "Pronti alla mobilitazione come nella Seconda Guerra Mondiale"
Sempre dal Cremlino il portavoce Dmitry Peskov ha fatto sapere che la Russia ha la capacità di mobilitarsi per la guerra a un livello paragonabile a quello dell'Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale, se necessario. "Se un grande Paese deve sollevarsi, lo farà da un momento all'altro. Nessuno può avere dubbi", ha detto Peskov durante una conferenza al Museo della Vittoria di Mosca. Il portavoce del Cremlino ha affermato che "milioni" di russi stanno già supportando lo sforzo militare contro l'Ucraina raccogliendo fondi, inviando equipaggiamento e munizioni al fronte con le proprie risorse. "Circa 30 milioni di cittadini sovietici… hanno perso la vita nella lotta contro il fascismo", ha sottolineato.
Ore decisive per l'accordo Usa-Ucraina sui minerali
Intanto sul fronte diplomatico vi sono importanti novità in vista il primo ministro ucraino Denis Shmyhal ha annunciato che un accordo sui minerali con gli USA potrebbe essere vicino, e che si tratterebbe di un “vero patto di partenariato”, secondo quanto riportato da Reuters. L’intesa, frutto di una revisione sostanziale rispetto alla versione precedente, dovrebbe essere firmata entro le prossime 24 ore, con altri due accordi accessori in fase di finalizzazione.
Shmyhal ha annunciato che l'accordo dovrà passare al vaglio del Parlamento ucraino, con le consultazioni parlamentari che inizieranno già da domani. Tra i punti salienti, anche la possibilità di includere i futuri aiuti statunitensi all’Ucraina come parte del contributo USA a un fondo di investimento previsto dall’intesa.
Il testo dell’accordo, che sarebbe stato ampiamente rivisto rispetto alla bozza iniziale di febbraio, giunge dopo il fallimento del primo tentativo di firma, conclusosi con un acceso confronto nello Studio Ovale tra Donald Trump, JD Vance e Volodymyr Zelensky.