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Violentato dalla propria madre per anni scopre di essere il padre del fratello: la verità dopo il test del DNA

A 26 anni Logan Gifford scopre di essere il padre del fratello minore: una sentenza, dopo anni di abusi materni denunciati da lui stesso, conferma l’orrore.
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All'età di  26 anni, Logan Gifford ha scoperto di essere padre del fratello minore. Dopo anni di abusi perpetrati dalla sua stessa madre, una sentenza del Tribunale del Nevada aggiunge un nuovo tassello all'orrore.

Nel 2015, quando aveva solo 16 anni, il giovane trovò il coraggio di denunciare alle Forze dell'ordine le violenze iniziate quando ne aveva solo 10 e quello stesso anno la madre è stata condannata a 20 anni di carcere, ma ne ha scontati solo 9 prima di essere rilasciata sulla parola.

Doreene Gifford aveva sempre sostenuto che il bambino fosse frutto di una relazione extraconiugale, e negato le accuse più gravi mosse dal figlio, ma si è dichiarata colpevole per quelle minori: tentata aggressione sessuale e atti osceni con un minore di 14 anni.

Oggi Doreen  è ancora registrata come molestatrice sessuale. Il caso però non è finito lì. Anzi, da quel momento è partito un lungo iter giudiziario nel corso del quale il fratello 15enne di Logan è stato sottoposto a test del DNA per determinare il padre biologico. I risultati indicano che i due non sono solo fratelli ma anche padre e figlio.

Nonostante un'indagine genetica di questo tipo sia notoriamente molto complessa a causa delle somiglianze nel DNA dei consanguinei, in questo caso, con una corrispondenza del 99,9%, un giudice della contea di Clark ha stabilito che il ventiseienne era il padre legale di suo fratello.

Il test del DNA fornisce quindi una prova importante se unito alle indagini delle autorità. Logan stesso, in un'intervista a People, spiega i suoi dubbi: "Abbiamo avuto uno psicologo per molto tempo, che ha visto diversi membri della famiglia, e aveva molta familiarità con tutto quel caos. Un giorno mi ha semplicemente chiesto apertamente se ci fosse qualche possibilità, e quella è stata la prima volta che ho capito. Onestamente non lo sapevo".

"Sono felice che il processo sia concluso -ha continuato Logan – Il sistema dei servizi sociali deve essere addestrato a individuare i segnali di questi abusi. Mi dispiace anche per mio fratello. Chiaramente, questa è una situazione tragica e so che è pronto a intraprendere il percorso verso la guarigione".

Il padre di Logan, invece, Theodore Gifford, non ha voluto avere alcuna parte all'interno del caso, costringendo il giudice a emettere una sentenza di contumacia.

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