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Covid 19

Vaccino covid, nel Regno Unito prime dosi agli anziani e case di riposo: priorità rispetto ai medici

Nel Regno Unito la vaccinazione contro il coronavirus inizia martedì: si partirà in ospedale immunizzando però i ricoverati anziani e quelli a rischio e i residenti e il personale delle case di cura, poi si passera alle persone ultra ottantenni. Solo successivamente si passerà a vaccinare gli ultrasettantenni e infine il personale sanitario in prima linea.
A cura di Antonio Palma
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Nel Regno Unito non saranno più i medici i primi ad essere vaccinati contro il coronavirus: ad avere priorità saranno gli anziani ricoverati e quelli in casa di cura. Lo ha chiarito Chris Hopson il numero uno di NHS Providers, che rappresenta gli ospedali pubblici del Regno unito. Hopson ha spiegato che gli ospedali inizieranno immunizzando i ricoverati anziani e a rischio e i residenti e il personale delle case di cura, poi si passera alle persone ultra ottantenni. "Gli ospedali in Inghilterra stanno identificando gli ultraottantenni che sono già in reparto o che vengono per appuntamenti ambulatoriali la prossima settimana" ha detto Hopson alla BBC. Solo successivamente si passerà a vaccinare gli ultrasettantenni e infine il personale sanitario in prima linea.

Anche se il Regno unito è stato il primo Paese al mondo a dare il via libera al vaccino e il primo che inizierà la campagna vaccinale anticovid, con questa scelta molti degli operatori sanitari saranno vaccinati solo  il prossimo anno. Per ora infatti nel Paese arriveranno solo circa 800mila dosi del vaccino covid Pfizer/BioNTech sulle 40 milioni in totale totali previste. Le primissime dosi sono arrivate già nei giorni scorsi dopo il via libera dell'autorità britannica di controllo sui medicali e d è tutto già pronto per le somministrazioni che scatteranno da martedì

La scelta di vaccinare prima gli anziani è stata criticata pesantemente a causa delle preoccupazioni circa la logistica per portare il nuovo vaccino Pfizer/ BioNTech nelle case di cura. Le dosi infatti devono essere conservate in appositi frigoriferi a circa -70 ° C e inizialmente vengono confezionate in grandi lotti, che sono difficili divisibili per case di cura. Hopson però ha spiegato che è tutto pronto per la distribuzione che prevede uno spacchettamento delle 975 dosi comprese per ogni lotto e la consegna rapida nelle strutture. Pfizer e BioNTech innfatti pare abbinano dato il via libera all'invio nelle case di cura, a condizione che il vaccino viaggi per non più di sei ore dopo essere uscito dalla cella frigorifera e venga rapidamente messo in un normale frigorifero .

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