61 CONDIVISIONI

USA 2016, i comizi finali. Clinton: “Facciamo la storia”. Trump: “Salvate l’America”

Nel giorno delle elezioni presidenziali statunitensi Barack Obama rinnova l’invito a votare per Hillary Clinton: “Scommetto su di voi come voi avete scommesso su di me”.
A cura di Davide Falcioni
61 CONDIVISIONI
Immagine

E' il giorno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, quello che decreterà il successore di Barack Obama, il primo presidente di colore della storia americana giunto ormai al termine del suo secondo mandato. Davanti a 33mila persone riunite all'Independence Mall Hillary Clinton, accompagnata dal marito Bill, dalla figlia Chelsea e da Barack e Michelle Obama, ha esordito nel suo discorso di chiusura con un auspicio: "Facciamo la storia". In caso di vittoria, infatti, l'ex first lady e segretaria di stato sarà la prima donna presidente. La Clinton ha definiton Trump come una "mina vagante", assicurato che sarà il "presidente di tutti" ma allo stesso tempo spiegato che non consentirà a nessuno di intaccare i progressi fatti con Obama: "Non consentirò a nessuno di farci tornare indietro". A presentare sul palco la candidata democratica è stato proprio il Capo dello Stato. "Scommetto su di voi come voi avete scommesso su di me. Scommetto che l'America respingerà la politica del risentimento, e che invece della paura sceglierà la speranza" ha dichiarato Obama.

Dal canto suo Donald Trump ha chiuso la sua campagna elettorale a Scranton: prima del comizio il cielo è stato solcato da un aereo con uno striscione recante la scritta: "Salvate l'America, votate Trump". Secondo il miliardario newyorkese "Hillary è il volto del fallimento, guardate cos'ha fatto con le email", ma la democratica è anche una donna "corrotta, è la lunga mano di Wall Street, di interessi di parte. E dei suoi interessi". Trump ha inoltre criticato la scelta della Clinton di farsi sostenere da attori e cantanti: "I rally di Clinton con le star della musica umiliano il processo politico". Il Repubblicano ha quindi rinnovato le sue critiche all'establishment di Washington, alle "ingerenze" dello Stato, alla globabilizzazione. "Ora è il momento di un cambiamento reale. Il cambiamento inizierà immediatamente con l'abolizione dell'Obamacare (la riforma sanitaria varata dal presidente uscente, ndr). Restituiremo i posti di lavoro ai minatori e alle tute blu".

Nel frattempo, a poche ore dal voto, secondo l'ultimo sondaggio condotto da Reuters/Ipsos Hillary Clinton avrebbe una probabilità di successo del 90%. Per gli istituti la candidata democratica otterrebbe 303 grandi elettori, quindi ben oltre i 270 necessari all'elezione alla Casa Bianca.

61 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views