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Guerra in Ucraina

Ucraina, Zelensky: “Attendo le proposte di Donald Trump sulla fine della guerra”

Il leader ucraino: “Voglio anche vedere le proposte del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Penso che le avremo a gennaio e che avremo un piano per porre fine a questa guerra”.
A cura di Davide Falcioni
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L'Ucraina ha tutte le possibilità di concludere la guerra nel 2025, ma è necessario conoscere quali saranno le proposte del nuovo presidente degli Stati Uniti per porre fine al conflitto. Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky durante la terza Conferenza internazionale sulla sicurezza alimentare del grano dall'Ucraina. "Siamo aperti – ha detto il leader di Kiev – lo dirò ancora una volta, e tra l'altro, ai leader dei paesi africani, asiatici e arabi… Siamo pronti a vedere le loro proposte. Voglio anche vedere quelle del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Penso che avremo queste proposte a gennaio e che avremo un piano per porre fine a questa guerra".

"Sono sicuro che l'anno prossimo avremo tutte le possibilità di porre fine alla guerra – ha aggiunto il presidente ucraino – Ci sono passi appropriati per questo… Comprendiamo che la Russia non farà tutti questi passi. Ma esiste una carta delle Nazioni Unite e tutti i nostri passi basati sulla Carta delle Nazioni Unite saranno sostenuti dai partner".

Tajani: "Sostegno all'Ucraina fino a pace giusta"

Nel frattempo il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha confermato il sostegno a Kiev del nostro Paese: "Fin dall'inizio della presidenza italiana del G7 – ha detto in un'intervista rilasciata all'agenzia giapponese Kyodo  – abbiamo definito il nostro sostegno al popolo ucraino come una priorità fondamentale. E continueremo a sostenere Kiev finché non sarà raggiunta una pace giusta che rispetti pienamente l'Ucraina".  Altro tema connesso alla guerra è il supporto di Pyongyang a Mosca, che sarà anch'esso un tema del confronto al G7. "Insieme ai nostri alleati – ha ricordato Tajani – abbiamo espresso la nostra profonda preoccupazione per l'invio di truppe della Corea del Nord in Russia. Il sostegno diretto alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, oltre a mostrare gli sforzi disperati della Russia per compensare le sue perdite, segnerebbe una pericolosa espansione del conflitto".

Su questo fronte, per Tajani, è determinante il ruolo della Cina: "Come ha ricordato il presidente Mattarella durante la sua visita a Pechino, contiamo sul ruolo e sull'influenza decisiva della Cina per raggiungere una soluzione equa e negoziata in Ucraina. L'influenza di Pechino può anche essere significativa nel dissuadere la Corea del Nord da iniziative destabilizzanti che minaccino la sicurezza regionale e globale, tra cui la presenza di truppe nordcoreane in Russia".

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