Guerra Ucraina, Soledar caduta in mani russe: “Combattenti Wagner camminano liberamente”

Dopo settimane di combattimenti Soledar è di fatto caduta in mani russe. A confermarlo l'ultimo aggiornamento sulla guerra pubblicato dall'Istituto per lo studio della guerra (Isw): "I filmati geolocalizzati pubblicati l'11 e il 12 gennaio indicano che le forze russe probabilmente controllano la maggior parte, se non tutta, Soledar e hanno probabilmente spinto le forze ucraine fuori dalla periferia occidentale dell'insediamento".
ISW: "La Russia ha conquistato Soledar
Secondo gli analisti inglesi "lo Stato Maggiore ucraino e altre fonti militari di alto livello non hanno riferito che le forze ucraine hanno respinto gli assalti russi contro Soledar il 12 gennaio, come avevano fatto in precedenza". I blogger militari russi, prosegue il rapporto, "hanno pubblicato il 12 gennaio filmati di combattenti del Gruppo Wagner che camminano liberamente a Soledar e hanno affermato di aver visitato l'insediamento insieme alle forze russe". "Tutte le prove disponibili indicano che le forze ucraine non mantengono più una difesa organizzata a Soledar".
La dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky del 12 gennaio, secondo cui le forze ucraine mantengono posizioni a Soledar, "potrebbe riferirsi a posizioni difensive vicine ma non a Soledar", conclude l'istituto.

Il Ministro della Difesa ucraino: "Siamo de facto membri della Nato"
Nel frattempo, in un'intervista alla Bbc, il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha spiegato che i Paesi occidentali, un tempo preoccupati che l'assistenza militare potesse essere vista dalla Russia come un'escalation, hanno cambiato il loro approccio per quanto riguarda il sostegno a Kiev e sono disposti ormai a fornire sistemi d'arma avanzati e già in dotazione alle forze armate occidentali.
L'Ucraina riceverà le armi a lungo cercate – ha affermato Reznikov – inclusi carri armati e aerei da combattimento, poiché sia l'Ucraina che la Russia sembrano prepararsi a nuove offensive in primavera. "L'Ucraina come Paese e le forze armate dell'Ucraina – ha detto – sono diventate membri della Nato. De facto, non de jure. Perché abbiamo armi e la capacità di usarle". Da anni Kiev ambisce a diventare un membro dell'Alleanza Atlantica.