Ucraina, nuovo attacco russo con missili e droni. Zelensky: “Silenzio degli Usa incoraggia Putin”

Nuovi raid russi sull'Ucraina. Questa notte Mosca ha effettuato un massiccio attacco combinato con missili e droni terrorizzando civili ucraini. Finora sono otto le vittime del bombardamento, tra cui due bambini, di 8 e 12 anni e un adolescente di 17 anni, uccisi nella regione nordoccidentale di Jitomir.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su Telegram che "questa notte i russi hanno lanciato circa 300 droni d'attacco, per lo più "Shahed", e quasi 70 missili balistici di vario tipo. Gli obiettivi erano Kiev e la regione, le regioni di Zhytomyr, Khmelnytskyi, Ternopil, Chernihiv, Sumy, Odessa, Poltava, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Kharkiv e Cherkasy. Attacchi deliberati alle città. Edifici residenziali ordinari sono stati distrutti e danneggiati", ha aggiunto. A Kiev sono stati danneggiati i dormitori della facoltà di storia. Ci sono attacchi alle imprese. Purtroppo ci sono dei decessi, anche tra i bambini. Le mie condoglianze".
Il premier ucraino si è poi rivolto direttamente agli alleati. "Il silenzio dell'America e quello del resto del mondo non fanno altro che incoraggiare Putin", ha scritto su X. "Ora è importante la determinazione: quella degli Stati Uniti, dei Paesi europei e di tutti coloro che nel mondo desiderano la pace", ha aggiunto, sottolineando l'importanza di esercitare una forte pressione sulla Russia.
A riferirlo sono i servizi di soccorso, che parlano di almeno altre dieci persone rimaste ferite. I nuovi attacchi russi arrivano nel mezzo di un importante scambio di prigionieri tra le due nazioni in guerra che coinvolge mille persone per parte. Quattro persone sarebbero state uccise nella regione occidentale di Khmelnytskyi, mentre altre quatto sarebbero finite vittima degli attacchi nella regione di Kiev, colpita per la seconda notte consecutiva da uno sciame di droni. Un'altra ancora inoltre, risulterebbe deceduta a Mykolaiv, nel sud, dove un edificio residenziale è stato colpito e altre cinque persone sono rimaste ferite. Per il secondo giorno di fila dunque, diverse regioni ucraine sono finite sotto i colpi russi.
"Ieri sera la regione di Khmelnytskyi è stata sotto il fuoco nemico russo, che ha causato la distruzione di infrastrutture civili. Purtroppo, quattro persone sono state uccise", ha dichiarato su Telegram Sergiy Tyurin, vicecapo dell'amministrazione militare regionale, che ha inoltre segnalato cinque feriti. Dall'altra parte, le autorità russe hanno riferito che una dozzina di droni diretti a Mosca sono stati abbattuti e quattro aeroporti, tra cui il grande hub di Sheremetyevo, sono stati interessati da restrizioni.
Intanto prosegue, lo scambio di prigionieri. Oggi è prevista la terza fase dell'operazione dopo che tra venerdì e sabato Mosca e Kiev hanno rilasciato più di trecento prigionieri per parte. Lo scambio tra i due Paesi è "un segnale positivo", lo ha definito il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ma non bisogna "illudersi" in quanto "la guerra non finirà in tempi brevi", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera. "Bisogna esplorare tutte le strade, lavorare a soluzioni per un cessate il fuoco e poi una pace giusta e duratura, anche se mentre lo facciamo cadono ancora le bombe, perche' bisogna essere realisti", ha aggiunto. "Ma detto questo le pressioni su Putin devono essere raddoppiate, la Russia deve capire che il percorso di guerra va abbandonato". Il vicepremier ha poi sottolineato che "i russi avranno difficoltà a interrompere la guerra perché la loro economia in questo momento si regge moltissimo sull'industria bellica". E ha insistito sul ruolo di Papa Leone XIV nei negoziati: "E poi non va bruciato il canale aperto con il Vaticano, una sede dei colloqui di pace come quella può essere il luogo giusto alla fine del cammino negoziale, non all'inizio", ha concluso.