Guerra Ucraina, attacco russo con droni e missili su Kiev, uccisi anche bimbi: “Noi immuni alle sanzioni Usa”

Un nuovo raid notturno russo su Kiev ha causato morti e feriti tra i civili nelle scorse ore in Ucraina tra cui anche bambini. La capitale è stata bersagliata da un fitto lancio di missili e droni da parte di Mosca nella notte di giovedì 31 luglio che ha colpito anche edifici residenziali e popolazione civile. Il bilancio dell’attacco, per ora purtroppo solo parziale, parla di almeno sei morti e decine di feriti tra cui alcuni in gravi condizioni. Intanto Mosca non sembra affatto preoccupata delle sanzioni promesse da Trump e assicura: “Ormai siamo immuni”.
Attacco russo a Kiev con sciami di droni e missili
Sciami di droni russi, seguiti da missili hanno colpito a più ondate la capitale portando motte e distruzione. Secondo quanto riferito da fonti locali, l’attacco notturno russo su Kiev ha causato sei morti accertati, tra cui un bambino di 6 anni, e oltre 50 feriti tra cui circa 30 ricoverati in ospedale, compresi nove bambini. "Probabilmente il numero delle vittime non è definitivo" ha aggiunto Timur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina.
In città sono stati segnalati incendi in edifici, magazzini e in una scuola e interi palazzi sono crollati. Secondo il Kyiv Independent, nell'attacco sono morte quattro persone nel quartiere Sviatoshynskyi e due a Solomianskyi, tra cui un bambino di sei anni. "Attacco missilistico su Kiev. Direttamente su un edificio residenziale. Ci sono persone sotto le macerie. Tutti i servizi sono sul posto. Terroristi russi" ha scritto sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Nel raid russo su Kiev 6 morti, tra cui il bimbo di 6 anni
"I russi hanno lanciato più di 300 droni e 8 missili. Le regioni di Dnipro, Poltava, Sumy, Mykolaiv e Kiev sono state colpite. La capitale è stata l'obiettivo principale del massiccio attacco. Ci sono ingenti danni alle infrastrutture residenziali. In uno dei quartieri residenziali, un'intera sezione di un condominio è stata distrutta" ha spiegato Zelensky, aggiungendo: "Stiamo facendo tutto il possibile per attuare pienamente tutti gli accordi per la protezione del nostro popolo, per garantire che ogni contratto serva allo scopo di salvare vite umane. Oggi, il mondo ha assistito ancora una volta alla risposta della Russia al nostro desiderio di pace, condiviso con America ed Europa. Nuove, spettacolari uccisioni. Ecco perché la pace senza la forza è impossibile. Ma dobbiamo costringere Mosca a fare la pace, costringerla a sedersi a un vero tavolo negoziale: tutti gli strumenti necessari sono nelle mani dei nostri partner.
Mosca risponde alle minacce di Trump sui dazi": "Abituati alle sanzioni"
L'attacco notturno russo sull’Ucraina è avvenuto poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva minacciato di imporre nuovi dazi alla Russia se entro 10 giorni il Cremlino non accetterà di porre fine alla guerra in Ucraina. Minacce che Mosca ha rigettato senza alcun timore. Il Cremlino ha dichiarato infatti che monitora le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti in merito alle sanzioni contro Mosca, ma che la Russia ha acquisito l'immunità a tali misure grazie alla lunga esperienza.
"Viviamo sotto un numero enorme di sanzioni da molto tempo, la nostra economia opera sotto un numero enorme di restrizioni", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, aggiungendo: "Pertanto, naturalmente, abbiamo già sviluppato una certa immunità a questo riguardo e continuiamo a prendere atto di tutte le dichiarazioni che provengono dal presidente Trump e da altri rappresentanti internazionali su questa questione".