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Guerra in Ucraina

Ucraina, Kiev ordina rinforzi per la difesa di Bakhmut: “I russi controllano il 40% della città”

Continuano i combattimenti a Bakhmut, nonostante le “pesanti perdite” subite sia dagli ucraini che dai russi. Secondo gli 007 le forze di Kiev hanno “probabilmente stabilizzato” il loro perimetro difensivo intorno alla città. Ma secondo gli esperti dell’Istituto per lo studio della guerra “Mosca controlla il 40% del territorio”.
A cura di Ida Artiaco
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Le forze ucraine hanno "probabilmente stabilizzato" il loro perimetro difensivo a Bakhmut in seguito agli sforzi russi di invadere il nord della città. È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento di oggi dell'intelligence del ministero della Difesa britannico, che si è occupata della grande battaglia per il controllo della città del Donetsk, che nelle ultime ore ha raggiunto il "massimo livello di tensione".

Battaglia di Bakhmut, Zelensky: "Aumentare difesa"

Secondo gli 007 inglesi, entrambe le parti stanno subendo pesanti perdite dentro e intorno a Bakhmut, anche se si ritiene che quelle della Russia siano significativamente più alte di quelle dell'Ucraina. Nonostante cresca la preoccupazione per il logoramento subito dalle brigate ucraine incaricate di difendere la città quasi accerchiata, il presidente Zelensky ha dichiarato di aver "chiesto allo Stato maggiore di trovare le forze appropriate per aiutare la difesa di Bakhmut, nessuna parte dell'Ucraina può essere abbandonata", nel consueto messaggio serale al Paese.

Il ministero della Difesa di Londra ha anche ricordato che intorno al 2 marzo un attacco russo ha distrutto un ponte sull'unica strada asfaltata per i rifornimenti a Bakhmut ancora sotto il controllo ucraino. Attualmente, prosegue, il terreno fangoso sta probabilmente ostacolando le operazioni di rifornimento degli ucraini, che ricorrono sempre più spesso all'uso di piste non asfaltate.

I disaccordi pubblici tra il Gruppo Wagner e il Ministero della Difesa russo sull'invio delle munizioni evidenziano, inoltre, "le difficoltà di Mosca di sostenere gli alti livelli di personale e di munizioni necessari per avanzare con le tattiche attuali", concludono gli esperti di Londra, riferendosi alle parole del fondatore del gruppo di mercenari, Evgheny Prigozhin, che nei giorni scorsi aveva denunciato proprio il mancato rifornimento di munizioni ai suoi uomini impegnati a Bakhmut. "Se facciamo un passo indietro saremo ricordati dalla storia come coloro che hanno fatto di più per perdere la guerra. E questo è precisamente il problema con la fame di munizione", aveva detto in un video online.

La mappa dell'ISW della conquista russa di Bakhmut

Anche gli esperti dell'Istituto per lo studio della guerra sono ritornati sulla battaglia di Bakhmut, affermando che le forze russe controllano il 40% della città assediata, come si vede anche da una mappa interattiva pubblicata su Internet.

La mappa in questione, che mostra i movimenti di terra dei soldati di Mosca aggiornati a ieri, indica che la zona controllata dai russi si estende – dal lato orientale – quasi fino al centro della città. Il che è stato confermato oggi anche da Jan Gagin, consigliere del capo dell'autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk, Denis Pusilin.

"Le nostre truppe e la nostra artiglieria sono già in città e ne controllano quasi la metà", ha detto Gagin, citato dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che è in atto "un ritiro caotico di vari piccoli gruppi" di soldati ucraini, alcuni dei quali si arrendono.

Il valore simbolico di Bakhmut

Da settimane Bakhmut è diventato il fronte forse più caldo della guerra in Ucraina. Il suo è un valore più simbolico che strategico, come ha spiegato ieri il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, secondo il quale "la caduta della città del Donetsk non significherà necessariamente che i russi hanno cambiato le sorti di questa lotta".

Tuttavia, una eventuale conquista russa di Bakhmut non solo potrebbe rappresentare il primo successo sul campo dopo mesi per le truppe di Putin, ma rischierebbe di aprire un varco per il controllo del resto del Donbass. Per questo, Kiev ha dichiarato che le sue truppe hanno ingaggiato una lotta "infernale" per Bakhmut.

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