Ucraina, dagli Usa aiuti per 50 milioni dopo l’accordo su terre rare, Vance: “La guerra non finirà presto”

L’accordo sulle terre rare siglato tra Kiev e Washington sembra aprire un nuovo capitolo della Guerra tra Ucraina e Russia. Dopo mesi di tensioni altissime e una sospensione degli aiuti già disposti dalla precedente presidenza Usa, l'amministrazione Trump infatti sta ora preparando il suo primo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina che in realtà equivale a una vera e propria vendita di equipaggiamento militare a Kiev.
A poche ore dalla firma dell'accordo sui minerali, il Dipartimento di Stato Usa infatti nelle scorse ore ha certificato una proposta di contratto da 50 milioni di dollari in materiali e servizi per la difesa all’Ucraina. La novità è emersa in una comunicazione inviata alla Commissione per le Relazioni Estere degli Stati Uniti. Se confermata, la nuova vendita di armi all’Ucraina diventerebbe la prima autorizzazione di questo tipo da quando Trump ha sospeso tutti gli aiuti militari poco dopo il suo insediamento.
Una buona notizia per Kiev che, dopo aver subito mesi di pressioni da parte Usa, ora spera che la dinamica delle relazioni possa cambiare. Il nuovo passo della Casa Bianca sarebbe confermato anche dalle recenti parole del Vice presidente Usa JD Vance che nelle scorse ore ha affermato "La guerra della Russia in Ucraina non finirà presto".
"Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane è che entrambe le parti hanno dichiarato: ‘Questa è la nostra proposta di pace‘. Gli ucraini l'hanno fatto. I russi l'hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto? Ora ciascuna parte conosce le condizioni di pace dell'altra. Toccherà a loro raggiungere un accordo e porre fine a questo conflitto brutale” ha spiegato Vance.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato giovedì sera che la firma dell'accordo sui minerali a lungo discusso, a condizioni molto migliori per l'Ucraina rispetto a quanto previsto in precedenza, è stata il risultato dell'incontro avuto con Trump a margine del funerale di Papa Francesco. "Ora abbiamo il primo risultato dell'incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Aspettiamo altri risultati dell'incontro", ha detto Zelensky.
Ancora più esplicito è stato il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak affermando che Kiev spera che le consegne di armi Usa riprendano rapidamente. "Non c'è un collegamento diretto in cui è scritto ‘riceverete queste armi in particolare', ma questo apre la possibilità di colloqui paralleli sull'acquisto di armi", ha dichiarato Podolyak, aggiungendo: "La parte americana è ora aperta a queste discussioni".