Terremoto Kamchatka, panico tra i turisti alle Hawaii: “La nave è partita, in 600 lasciati sulla terraferma”

Terrore alle Hawaii per centinaia di turisti dopo che oggi è scattata l'allerta tsunami a seguito del violento terremoto di magnitudo 8.8 registrato in Kamchatka e avvertito in tutto il Pacifico. Alcuni di loro, in particolare alcuni cittadini britannici, hanno segnalato sui social che molti sono stati letteralmente abbandonati sulla terraferma dopo che le navi da crociera hanno cominciato a lasciare il porto per ragioni di sicurezza. Come riferisce il Daily Mail, sarebbero ben 600 le persone lasciate a terra.
Tra le tante testimonianze raccolte, quella di Rachael Burrows, di Macclesfield, che è riuscita a salire sulla nave da crociera poco dopo che è stata lanciata l'allerta tsunami. La donna ha raccontato di aver ricevuto un messaggio sul proprio cellulare. "Avevamo appena finito una visita guidata in una zona vulcanica della Big Island e ci stavamo incamminando verso la nave quando abbiamo ricevuto questi avvisi di emergenza a raffica", ha detto alla BBC Breakfast. Nel primo messaggio c'era scritto: "Tsunami, siete in pericolo immediato, dovete allontanarvi dalla costa e raggiungere zone più elevate". A quel punto c'è stato il panico. "È stato piuttosto spaventoso perché hanno cominciato a suonare tutte le sirene. Siamo scesi dal bus turistico e abbiamo cominciato a correre verso la nave. Siamo stati tra gli ultimi a salire, perché si doveva prendere subito il largo".
Ma – ha aggiunto la signora Burrows – "abbiamo visto molte altre persone scendere dai bus e mettersi in fila e che non ce l'hanno fatta". Una volta preso il largo il capitano ha rassicurato i passeggeri di essere al sicuro, dal momento che gli tsunami diventano pericolosi man mano che si avvicinano alla costa, dove le onde si alzano e portano distruzione.
Parlando poi a Sky News Burrows ha fatto sapere che ben 600 passeggeri sono rimasti bloccati sulla Big Island delle Hawaii. "Il tour operator ci ha appena scritto che 600 persone non sono salite sulla nostra nave. È stato quindi detto loro di trovare rifugio in una area elevata. È stato piuttosto spaventoso. Noi ci siamo spostati in acque più profonde per essere al sicuro", ha concluso.