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Guerra in Ucraina

Tensione NATO – Russia: l’alleanza schiera 100mila soldati in est Europa, altri 300mila pronti

La NATO sarebbe pronta a schierare fino a 300mila soldati sul fianco orientale dell’Alleanza in caso di guerra con la Russia. 100mila uomini sarebbero già pronti.
A cura di Davide Falcioni
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La NATO sarebbe pronta a schierare fino a 300mila soldati sul fianco orientale dell'Alleanza in caso di guerra. Ad affermarlo è stato il capo di stato maggiore polacco Karol Dymanowski. Stando alle ultime informazioni, inoltre, 100mila uomini sarebbero già pronti nell'ambito della "Response Force", un'unità speciale multinazionale, altamente addestrata e tecnologicamente avanzata, composta da contingenti terrestri, aerei, marittimi e Forze per operazioni speciali (SOF) che l'Alleanza può dislocare ovunque sia necessario.

Queste truppe, sopite prima dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, sono diventate parte integrante della strategia difensiva condivisa anche da Finlandia e Svezia. In particolare il Commander-in-Chief alleato dovrebbe avere a disposizione "100mila uomini entro 10 giorni, 200mila tra 10 e 30 giorni, almeno 500mila tra 30 e 180 giorni". In assoluto l'Alleanza Atlantica ha a disposizione otto gruppi tattici multinazionali, forniti dalle nazioni quadro e da altri alleati su base volontaria. Le truppe sono posizionate in Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania. Invece, in Lettonia, Polonia, Slovacchia e Romania sono presenti gruppi di difesa missilistica, senza dimenticare che in tutti i Paesi è sempre attiva la sorveglianza aerea.

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E a proposito di sorveglianza aerea il viceministro degli Esteri polacco Andrzej Szejna ha ammesso che si sta valutando l'ipotesi di abbattere i missili che volano verso il territorio della NATO. Proprio nell’Alleanza, ha detto, "si stanno analizzando vari concetti, tra cui quello di abbattere tali missili quando sono già molto vicini al confine: questo dovrebbe avvenire con il consenso della parte ucraina e con la considerazione delle conseguenze internazionali".

Sale dunque ancora di più la tensione tra Russia e Occidente, mentre sullo sfondo resta l'ipoteso intervento militare della NATO in territorio ucraino, ipotizzato dalla Francia e rifiutato (per ora) dagli altri alleati. Ma sebbene Kiev non abbia mai chiesto "truppe da combattimento europee sul terreno", i leader dell'UE devono abituarsi all'idea che questo "giorno potrebbe arrivare", ha avvertito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista a Politico. "Sono perfettamente consapevole che gli europei non sono abituati all'idea della guerra", ha spoegato. "Ma questa è una disattenzione che non possono permettersi".

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