Tempesta Washi, circa 700 le vittime. L’Unicef in aiuto ai bambini (VIDEO)

Il tifone Washi che nelle ultime ore ha attraversato l’isola di Mindanao, nelle Filippine, ha lasciato dietro di sé un bilancio terribile di morte e devastazione. Secondo le ultime stime il numero delle vittime sfiora le 700 unità, in particolare secondo l’agenzia nazionale filippina sono 684 le persone morte a causa del tifone. Interi villaggi sono stati travolti dall’acqua e dal fango a causa di una calamità che, in quanto a danni, ha superato di gran lunga un’altra tragedia, quella del 2009 quando, a causa di una tempesta tropicale che inondò la capitale Manila, morirono 464 persone. In tantissime zone manca ancora l’acqua corrente e l’elettricità.

Oggi, intanto, è il giorno della sepoltura dei cadaveri, operazione che non si sta rivelando esente da problemi. Gli obitori sono infatti stracolmi e le autorità della città di Iligan stanno procedendo con le sepolture di massa laddove le vittime non sono state identificate dai parenti. In alcune città più che in altre, per esempio a Cagayan de Oro, i cittadini però non accettano che i loro cari siano sepolti senza ricevere prima il riconoscimento delle famiglie per cui si chiede di aspettare e conservare ancora per un po’ di tempo le vittime. La situazione appare assolutamente caotica.
L’Unicef aiuta i bambini colpiti dalla tempesta Washi
Come in ogni disgrazia sono i bambini coloro che più riescono a risvegliare la solidarietà di chi può qualcosa di fronte a queste calamità naturali: in particolare l’Unicef ha deciso di rispondere alle esigenze dei tantissimi minori, circa 43000, colpiti dalla tempesta tropicale Washi. 14000 di loro sono stati già trasferiti nei centri di evacuazione e l’organizzazione è pronta per predisporre aiuti da inviare nelle zone maggiormente colpite dalla devastazione.
Zone nelle quali adesso c’è bisogno di tutto: gli aiuti dell’Unicef comprendono dunque kit idrici, tavolette per potabilizzare l’acqua, alimenti terapeutici, vitamina A per mamme e piccoli oltre che kit didattici e ricreativi. L’organizzazione, intanto, cercherà anche di capire nei prossimi giorni, in collaborazione con il Governo filippino e altre agenzie umanitarie, la situazione in particolare a Cagayan de Oro per individuare ciò di cui maggiormente hanno bisogno le persone colpite e gli sfollati.