Svezia, quarantene ridotte malgrado i contagi record: manca il personale essenziale

Nonostante l'aumento dei contagi registrato in Svezia nelle ultime settimane, le autorità svedesi hanno deciso di allentare le misure anti Covid in vigore nel Paese a partire dalle quarantene per i positivi e i contatti di positivi. Una decisione necessaria, secondo il governo, per affrontare la grave mancanza di personale in particolare nei settori cosiddetti essenziali.
Cambiano le regole per chi viaggia: niente più tampone
Secondo le autorità infatti il problema della mancanza di personale in alcuni settori potrebbe diventare un vero problema, specie per quanto riguarda la fornitura di energia e i servizi sanitari. Da qui la decisione di allentare le restrizione in vigore per limitare i contagi da Covid in particola per quanto riguarda le quarantene: con le nuove regole infatti i positivi o le persone che hanno avuto uno stretto contatto con un positivo dovranno osservare una quarantena di soli cinque giorni, e in caso di asintomaticità i lavoratori impegnati nei servizi essenziali saranno esentati da qualsiasi isolamento. Il governo inoltre ha fatto sapere che chiunque entri in Svezia non dovrà più mostrare un tampone negativo prima di entrare nel Paese.
In Svezia tasso di positività sfiora il 60%
La variante Omicron in Svezia ha provocato una risalita dei contagi che negli ultimi giorni sono stati in costante aumento e il tasso di positività nella giornata di ieri ha sfiorato il 60%. Nelle ultime 24 ore il dato giornaliero dei contagi ha fatto registrare un nuovo record con 39.938 nuovi casi, si tratta però di un dato che potrebbe non rispecchiare l'effettivo numero di casi che potrebbe essere assai maggiore. Questo perché le autorità sanitarie hanno chiesto a chi lavora da casa di non effettuare test per scongiurare una scarsità di tamponi.