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Strage di Buffalo, la polizia: “Gendron voleva sparare ad altri neri dall’auto”, come Luca Traini

Payton S. Gendron, il suprematista bianco americano che sabato a Buffalo ha ucciso dieci persone in un supermercato e ne ha ferite altre tre, aveva pianificato altri attacchi e se non fosse stato fermato li avrebbe compiuti.
A cura di Davide Falcioni
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Payton S. Gendron, il 18enne statunitense che sabato a Buffalo – nello stato di New York – ha ucciso dieci persone in un supermercato e ne ha ferite altre tre, aveva pianificato altri attacchi e se non fosse stato fermato li avrebbe compiuti. A renderlo noto è stata la polizia, secondo cui il giovane, che è arrivato sul luogo della strage dopo aver percorso 320 chilometri, aveva in programma di rimettersi in auto e sparare a "più neri" per compiere quella che si ritiene fosse una strage di matrice razziale; una modalità simile a quella di Luca Traini. Il ragazzo infatti aveva scritto un testo di 180 pagine nel quale si descriveva come un fascista e un suprematista bianco; tra i suoi personaggi di riferimento anche l'italiano Luca Traini, il marchigiano che nel febbraio del 2018 aprì il fuoco dalla sua auto contro degli immigrati che incontrò a Macerata. Solo per caso non vi furono vittime, ma diverse persone rimasero ferite, e negozi ed edifici vennero danneggiati. Tra questi, anche la sede locale del Partito Democratico.

Anche Luca Traini tra gli ispiratori della strage di Buffalo

Per quella tentata strage, il primo attentato compiuto in Italia da decenni a questa parte, Luca Traini è stato condannato in via definitiva a 12 anni di reclusione, con l'aggravante dell'odio razziale. Nel suo manifesto, Gendron ha scritto che la sua famiglia è di origine nord europea e italiana  e che il suo obiettivo era quello di costringere gli afroamericani e gli ispanici a lasciare gli Stati Uniti. Oltre a Traini, nel documento scritto dal 18enne c'è anche un riferimento a Brenton Tarrant, autore dell’assalto contro due moschee in Nuova Zelanda nel marzo 2019, che fece decine di morti: anche lui era un suprematista bianco. "Tante persone mi hanno ispirato come Luca Traini, Anders Breivik, Dylan Roof, Anton Lundin Pettersson, Darren Osbourne ecc. ma ho avuto solo un breve contatto con il giustiziere Breivik, ricevendo una benedizione per la mia missione dopo aver contattato suoi amici".

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