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Spagna, governo dice sì alla “legge Trans”: si potrà cambiare sesso dai 14 anni senza cure ormonali

In Spagna arriva l’ok del governo al cambio di genere per le persone trans senza cure ormonali né referti medici. Si tratta di un primo importante passo verso la cosiddetta “legge Trans” che ora dovrà essere discussa e poi approvata in Parlamento. “Oggi facciamo storia”, il commento della ministra per le Pari Opportunità, Irene Montero.
A cura di Chiara Ammendola
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La Spagna fa un nuovo passo avanti verso il riconoscimento dei diritti delle persone trans. Il governo spagnolo ieri ha infatti approvato il disegno di legge "per l’uguaglianza reale ed effettiva delle persone trans e per la garanzia dei diritti delle persone lgtbi". Ora la proposta di legge dovrà essere discussa e approvata in Parlamento, ma il primo passo e forse anche quello più difficile è stato fatto.

Con la cosiddetta "legge trans", le persone trans potranno fare richiesta all’anagrafe per cambiare il proprio sesso, senza necessità di un certificato medico e senza necessità di aver effettuato cure ormonali. Dopo tre mesi la richiesta dovrà essere ripetuta e a quel punto il cambio del sesso diverrà effettivo. Qualora si decidesse di tornare indietro bisognerà attendere almeno sei mesi. La richiesta di cambio anagrafico potrà essere presentata dai 16 anni in su, nella fascia di età compresa fra 14 e 16 invece sarà necessario il consenso dei tutori legali mentre dai 12 anni il cambio di genere potrà avvenire solo con l'ok di un giudice.

"Oggi facciamo storia, il commento della ministra per le Pari Opportunità, Irene Montero che ha così risposto indirettamente alle polemiche nate dopo le parole che della vicepresidente Carmen Calvo che ha accusato questa legge, fortemente voluta da Podemos, partito di cui Montero è membro, come una legge che "cancella" le donne. "Le persone trans potranno essere riconosciute dalle amministrazioni per come sono e non saranno più considerate malate", ha affermato la ministra spagnola. "La libera autodeterminazione dell'identità di genere è l'unico meccanismo che permette di garantire i loro diritti", ha aggiunto. La proposta di legge contempla anche altre misure per proteggere la minoranza Lgbt+, ad esempio la proibizione delle terapie della conversione. Col via libera a questa legge la Spagna si allineerebbe con altri Paesi europei, come la Danimarca, il Belgio, la Norvegia, il Portogallo e Malta.

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