Siria, rinviata la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu

A quanto si apprende sarebbe stata rinviata la riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu in programma stasera alle 22 ora italiana per discutere del problema della Siria. Lo hanno rivelato alcuni ambasciatori al Palazzo di Vetro di New York parlando con i giornalisti senza specificare la motivazione né la data e l'ora della nuova convocazione. A pesare sulla decisione probabilmente i nuovi sviluppi sulla situazione delle armi chimiche dopo che il regime di Assad ha accettato la proposta della Russia di rivelare i depositi di armi chimiche e di procedere allo stop della produzione. Come ha reso noto il ministro russo Lavror, Mosca infatti intendeva presentare una propria bozza di dichiarazione del Consiglio di Sicurezza con le nuove iniziative messe in campo bypassando la proposta vincolante degli Stati Uniti che sono determinati ad agire militarmente nel Paese.
Braccio di ferro con Mosca – Secondo quanto anticipato oggi dal ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, infatti il testo della bozza di risoluzione presentata congiuntamente da Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia conterrebbe la condanna dell'attacco con gas chimici dello scorso agosto e la richiesta alla Siria di mettere il suo arsenale di armi chimiche sotto il controllo internazionale. La risoluzione chiederebbe inoltre che gli ispettori internazionali supervisionino lo smantellamento dell'arsenale chimico, minacciando "conseguenze estremamente gravi" nel caso in cui la Siria non rispettasse i propri impegni. L'accordo a tre in pratica prevede l'uso della forza se non si rispettano i patti mentre per la Russia è "inaccettabile" che il Consiglio di Sicurezza Onu approvi una risoluzione vincolante ritenendo invece sufficiente l'approvazione di una semplice dichiarazione che preveda l'intesa.