Siria, l’Onu accusa Assad per la prima volta: Autorizzò crimini di guerra

"Ci sono le prove della responsabilità del presidente Bashar al-Assad e dei membri del suo entourage nei crimini di guerra commessi in Siria". E' quanto sostiene l'ufficio dei diritti umani delle Nazioni Unite. E' la prima volta che l'ONU punta il dito in maniera così diretta nei confronti del presidente siriano. La dichiarazione è della responsabile per i diritti umani, Navi Pillay, che con la commissione delle Nazioni Unite sta indagando dal 2011 – quando il conflitto è iniziato – sulle eventuali violazioni dei diritti umani in Siria. Commissione che “ha prodotto prove massicce di gravi crimini – crimini di guerra e contro l’umanità – che indicano le responsabilità ai più alti livelli, incluso il capo dello Stato”. La Pillay ha poi rinnovato il suo appello affinché Assad sia consegnato alla Corte Penale Internazionale dell'Aja: "L'entità delle mostruosità degli abusi commessi da elementi di entrambe le parti – ha aggiunto – quasi non è credibile". Va comunque che la stessa Commissione – che fonda i suoi dati esclusivamente sulle migliaia di interviste nei Paesi limitrofi alla Siria, per telefono o via Skype, senza avere accesso diretto nelle zone martoriate dalla guerra – ha messo insieme un lungo elenco di presunti responsabili, anche contro gli jihadisti che puntano a detronizzzare Assad.