Siria: Assad si ricandida alle elezioni 2014. Kerry: “Così la guerra continuerà”

Il presidente siriano Bashir Al-Assad è intenzionato a correre per le presidenziali che dovrebbero tenersi in Siria il prossimo anno. La conferma è arrivata dal diretto interessato anche in televisione, quando durante un'intervista ha spiegato che la sua scelta è legata a due fattori: “il primo è personale e riguarda un mio desiderio. Il secondo risiede nella volontà del popolo. Riguardo al primo punto, non vedo alcuna ragione per non dover competere nelle prossime elezioni". Un'idea che però non piace per niente al Segretario di Stato americano John Kerry che ha voluto ricordare che “se lui crede di risolvere i problemi ricandidandosi posso dirgli che sono certo che questa guerra non finirà”. E anzi, un eventuale prosieguo del mandato come presidente per Assad rischia di portare a un prolungamento della guerra civile, ha detto Kerry al termine di un incontro con una delegazione della lega Araba a Parigi. "Ha bombardato gli abitanti del suo Paese, come può quest'uomo rivendicare legittimamente il diritto alla presidenza per il futuro?", ha accusato il segretario di Stato americano.
C'è da dire che il tutto avviene alla vigilia della riunione a Londra degli "Amici della Siria", dove occidentali ed arabi proveranno a persuadere l'opposizione siriana divisa a partecipare alla Conferenza di pace di Ginevra 2 prevista a novembre. Ma in tal senso Assad gela tutti: "non ci sono ancora le condizioni necessarie per tenere la conferenza di pace Ginevra II, mirata a porre fine al conflitto in Siria” ha detto in un'intervista con la tv iraniana Al Mayadin. "Molte questioni sono ancora aperte", ha aggiunto Assad. E in realtà anche il ministro degli Esteri, Emma Bonino, afferma che la data per acquisita al 23-24 novembre, "non è scontata, perché c'è ancora molto da fare", ha spiegato.