Siria, Al Qaeda chiede scusa: “Abbiamo decapitato la persona sbagliata”

Orrendo quanto inconcepibile il fatto di cronaca avvenuto in Siria. Uno scambio di persona è costato la testa ad un uomo. Un "errore" come lo hanno definito i militanti dell’Islamic State of Iraq and al-Sham (Isis), un gruppo di ribelli estremisti e legati ad Al Qaeda. Come scrive il Telegraph, sono stati loro stessi a rivelare l'accaduto in un filmato in cui chiedono "comprensione e perdono" per aver decapitato un combattente ribelle piuttosto che un miliziano legato al regime di Bashar al Assad. "Ci siamo sbagliati, era uno di noi", si scusano i due uomini. Poco prima era stato diffuso un altro video nel quale si vede la truce esecuzione del malcapitato. I miliziani ne mostrano, fieri, la testa appena staccata dal corpo. Ed è stato proprio quel filmato a far capire ai combattenti che qualcosa era andato storto: la vittima è stata riconosciuta essere uno di loro, un estremista islamico ferito durante una battaglia. L'uomo è stato identificato con il nome di Mohammed Marroush, combatteva per il gruppo Ahrar al-Sham, affiliato allo stesso Isis. Secondo l'osservatorio siriano per i diritti umani e diversi attivisti i qaedisti avrebbero mal interpretato alcuni commenti espressi dalla vittima sugli imam Ali e Hussein, ispiratori dell'islam sciita.