Si tatua il nome del suo migliore amico sulla gamba: Isis. “Ma non lo cancellerò”

Dopo che lo Stato Islamico è salito alla ribalta negli ultimi anni, non sorprende che la parola ‘Isis' sia divenuta sinonimo di male. Basti pensare che l’azienda farmaceutica Isis Pharmaceuticals, quotata a New York, nei mesi scorsi ha abbandonato la sua denominazione per eliminare i collegamenti con i terroristi. Lo stesso dicasi per la linea di biancheria intima Ann Summers, costretta a ritirare il campionario in bianco e nero firmato appunto ‘Isis'. Callum Spragg invece se l’è fatto tatuare. La scritta ‘Isis' rimarrà per tutta la vita sulla sua gamba. Il 23enne di Portsmouth, Hampshire, ha pagato £30 nel 2012 per avere il nome del suo amico, il cui nome è ispirato alla dea egizia dell'amore (Iside, in inglese Isis) e non a quello dell’organizzazione terroristica di matrice islamica, sull’arto.
“Voleva essere solo uno scherzo, ora nessuno mi crede quando dico che ho il nome dello Stato Islamico tatuato sulla caviglia” dice Callum. “E' stato solo poche settimane dopo che mi sono fatto quel tattoo che lo Stato Islamico ha iniziato ad apparire nei media e mi sono reso conto di quello che avevo fatto”. Ma a quanto pare Isis – il suo amico, non il gruppo jihadista – vede il lato divertente della questione. “Se mi faccio crescere troppo la barba, lui e i miei amici mi chiedono se l’Isis mi ha preso di nuovo con loro”. Per adesso Callum non intende farsi coprire il tatuaggio: “No, alla fine lo trovo divertente. Piuttosto me ne farò un altro. Ma sicuramente non sarà legato ad un gruppo estremista” scherza il giovane.