Sydney, arrestato l’uomo che ha sparato dalla finestra ferendo 15 passanti: “Esplosi tra 50 e 100 colpi”

Un uomo di 60 anni si è affacciato dalla finestra della sua abitazione e ha sparato un centinaio di colpi di fucile su passanti e auto, ferendo 15 persone. È accaduto a Sydney, in Australia, nella serata di domenica 5 ottobre (ora locale, ndr). L'uomo è stato arrestato dalla polizia, gli agenti sono intervenuti in una strada dell'Inner West della città.
Il capo della polizia del Nuovo Galles del Sud, Stephen Parry, ha dichiarato che sono stati esplosi "tra i 50 e i 100 colpi" prima che un contingente delle forze dell'ordine occupasse la zona e, dopo aver bloccato la strada e fatto irruzione in un'abitazione, arrestasse l'uomo, Artemios Mintzas.
Al 60enne, che dopo aver sparato per circa due ore è stato portato in ospedale e curato per le ferite riportate durante l'arresto, sono stati sequestrati due fucili. Una delle persone ferite è stata ricoverata in gravi condizioni, mentre altre 14 persone sono state curate per ferite da schegge o vetri frantumati.
L'uomo ferito gravemente è stato sottoposto a un intervento chirurgico, si legge sul Guardian, per una ferita da arma da fuoco al collo. Parry ha affermato l'uomo non sarebbe in pericolo di vita.
Il 60enne non avrebbe alcun legame con la criminalità organizzata o formazioni terroristiche né il suo gesto appare dettato da ragioni religiose. È quanto riferito ancora da Parry durante una conferenza stampa. "È incredibile che non sia morto nessuno", ha commentato.
Il sospetto è accusato di aver utilizzato un fucile calibro 30 e aperto il fuoco sulla folla dalla sua finestra, sparando a caso sulle vetture che attraversavano il trafficato quartiere di Croydon Park. Il 60enne è stato arrestato e interrogato. Al momento non si conoscono ulteriori dettagli.
Le sparatorie di massa sono relativamente rare in Australia. Il divieto di armi automatiche e semiautomatiche è in vigore dal 1996, quando un uomo armato uccise 35 persone a Port Arthur, in Tasmania.
Ad agosto Dezi Freeman si diede alla fuga nella boscaglia dopo essere stato accusato di aver ucciso due agenti di polizia ed è ancora latitante. Nel 2022 sei persone, tra cui due agenti di polizia, furono uccise in una sparatoria nei pressi della piccola cittadina di Wieambilla, nel Queensland.