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Sborsa 1700 euro per trapianto di capelli in Turchia ma si sente male e muore: indagine per omicidio colposo

In sala operatoria il 38enne si è sentito male accusando un gravissimo malore. L’uomo è stato trasportato d’urgenza nell’ospedale più vicino a Istanbul dove però è morto poco dopo. Secondo la struttura sanitaria, il paziente era stato sottoposto a tutti i controlli.
A cura di Antonio Palma
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Seguendo l'esempio di tanti altri suoi connazionali, un uomo britannico di 38 anni si è era rivolto a una clinica turca sborsando circa 1700 euro per un trapianto di capelli ma durante la fase preliminare dell'intervento chirurgico qualcosa è andato storto e l'uomo è morto improvvisamente. Una tragedia sulla quale le autorità locali hanno deciso di indagare avviando una indagine per omicidio colposo e disponendo l'autopsia sul corpo della vittima, Martyn Latchman.

La tragedia si è consumata a inizio settimana presso una clinica privata di Istanbul dove l'uomo era stato ricoverato per risolvere definitivamente il problema della calvizie. In sala operatoria però il 38enne si è sentito male accusando un gravissimo malore e perdendo i sensi. L'uomo quindi è stato trasportato d'urgenza nell'ospedale più vicino dove però è arrivato già in condizioni critiche e dove è morto poco dopo nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei medici.

Un evento improvviso che ha spinto le autorità locali ad avviare una indagine per omicidio colposo e a disporre l'autopsia. Anche la Direzione sanitaria della provincia di Istanbul ha aperto un fascicolo e ascoltato il personale e i medici della clinica. Secondo la struttura sanitaria, il paziente era stato sottoposto a tutti i controlli del caso e si è sentito male "inaspettatamente" prima dell'inizio della procedura di trapianto di capelli, durante la "fase preparatoria" e non durante l'operazione di trapianto dei capelli vera e propria.

"Il paziente si era già sottoposto con successo a un trapianto di capelli presso la nostra clinica e, dopo essere rimasto soddisfatto dei risultati, è tornato per un secondo intervento.  Tutte le valutazioni e gli esami medici necessari sono stati eseguiti in modo approfondito e senza omissioni, proprio come durante la prima procedura. Queste valutazioni sono state condotte sotto la supervisione di un anestesista e il paziente è stato dichiarato idoneo all'intervento chirurgico" spiegano dalla clinica, aggiungendo:" Tutta la documentazione medica pertinente relativa a questo incidente è stata presentata alle autorità competenti e la questione è attualmente oggetto di indagine da parte degli organi giudiziari".

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