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Covid 19

Robertino, il medico che per farsi riconoscere dai pazienti ha messo una foto sulla tuta anti-Covid

L’idea di un medico di San Diego, in California, Robertino Rodriguez, che ha appicciato sulla tuta che indossa tutti i giorni per combattere il Coronavirus in ospedale un distintivo con una foto di sé sorridente: “Mi dispiaceva entrare dai miei pazienti al pronto soccorso con il viso coperto dai dispositivi di protezione individuale”. Ed ora anche altri hanno seguito il suo esempio.
A cura di Ida Artiaco
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"Mi dispiaceva entrare dai miei pazienti al pronto soccorso con il viso coperto dai dispositivi di protezione individuale. Un sorriso rassicurante può fare una grande differenza per un paziente spaventato. Così ho fatto un grande distintivo laminato per il mio camice e ora i pazienti possono vedere un sorriso rassicurante e confortante". Robertino Rodriguez, classe 1982, è un medico specializzato in terapia respiratoria dello Scripps Mercy Hospital di San Diego, in California, impegnato in prima linea nella lotta al Coronavirus. Nei giorni scorsi ha condiviso su Instagram un'immagine che lo immortala con la sua divisa da combattimento, fatta di tuta ignifuga, guanti, occhiali e mascherina, e un dettaglio: una foto di sé stesso sorridente appicciata sul petto, in bella vista. Un semplice gesto per rendere meno traumatica e più umana l'esperienza delle persone che arrivano al pronto soccorso. Anche perché, ricoperto da tutti quei dispositivi di protezione, diventa difficile anche dargli un volto e quindi poterlo riconoscere.

E ora la sua idea è già stata replicata da altri colleghi. Anche i medici di altri ospedali negli Stati Uniti hanno iniziato a seguire il suo esempio. Derek Devault, un infermiere, ha condiviso sul proprio account Instagram una foto sua e dei suoi colleghi vestiti con tutti i dispositivi di sicurezza e con sopra un distintivo laminato incollato. "Ho visto questa idea sui social e ho pensato che fosse un modo meraviglioso per rendere più facili i rapporti con i nostri pazienti durante questo periodo così stressante. Grazie a tutti gli operatori sanitari per combattere in prima linea". Intanto, proprio gli Stati Uniti hanno fatto registrare nelle ultime ore il record di nuovi decessi, con quasi duemila i morti rispetto a ieri, raggiungendo in totale quota 12.722, di cui la metà nello Stato di New York. Solo nella Grande Mela sono morte 4.009 persone. I contagi negli States sono arrivati a 386.817, di cui circa 1400 a San Diego. Ma il presidente Donald Trump vede "segnali di speranza". Durante la conferenza con la task force sul Covid-19, l'inquilino della Casa Bianca ha sottolineato la difficile situazione di New York e del New Jersey dove però i casi potrebbero presto iniziare a scendere. "Sconfiggeremo il virus", ha assicurato "la nostra strategia sta funzionando".

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