Restrizioni Covid, la Germania apre tutto a fine marzo
Seguendo l'esempio si altri Paesi europei, in primis la Gran Bretagna, anche la Germania si appresta a dire addio alle norme anti covid che hanno caratterizzato la vita sociale in quest'ultimo anno e a riaprire tutto entro marzo. In questo senso infatti va la prima bozza di revisione delle misure anti covid che il governo federale ha stilato e che sarà oggetto di discussione nel prossimo incontro tra il Cancelliere Olaf Schulz e i governatori dei vari Länder al ritorno del primo dalla missione all'estero per la crisi Russia-Ucraina. Si tratta infatti di un documento che sarà sicuramente rivisto e rimaneggiato più volte, prendendo in esame le richieste dei vari presidenti degli stati tedeschi, ma che comunque traccia una nuova linea e una nuova svolta dell'emergenza covid-19.
In Germania riaperture differenziate tra Land
Nelle intenzioni del governo tedesco, visti i dati sui contagi in calo e l'elevato tasso vaccinale, dovrebbe trattarsi di riaperture graduali in più fasi ma da concludere in poco più di un mese. Si parte già da febbraio per arrivare a fine marzo a riaprite tutto, facendo decadere tutte le misure restrittive più profonde. "Il Cancelliere federale e i capi di governo degli stati federali concordano sul fatto che le misure di protezione dalle infezioni attualmente in vigore dovrebbero ora essere ridotte in modo responsabile e in fasi controllate" si legge infatti nella bozza diffusa dai media locali tra cui Spiegel. Nel dettaglio, il documento parla di tre fasi consecutive e introduce però un elemento molto importate e cioè che le riaperture saranno differenziate tra i vari lander in base a incidenza del contagio e dei tassi di vaccinazione. In pratica i Länder federali dovrebbero decidere autonomamente le fasi di apertura in base ai propri dati.
Entro il 20 marzo la Germania riapre
In una prima fase, recita la bozza, in Germania "dovrebbero essere possibili incontri privati per le persone vaccinate e guarite con più partecipanti". L'idea è di permettere riunioni di più di dieci persone vaccinate o guarite. In questa fase per i vaccinati e guariti anche le restrizioni per i numero di accessi ai negozi al dettaglio saranno eliminate. Il numero di persone per i grandi eventi però dovrebbe continuare a essere limitato: la bozza ad esempio fissa la una capacità massima al 40% al chiuso e al 60% all'esterno ma i numeri saranno oggetti di trattativa. Entro il 20 marzo poi potrebbero cadere “tutte le misure restrittive più profonde”. Quindi verrebbero lasciate solo misure blande come ad esempio l'obbligo di indossare la mascherina sul treno, sull'autobus o al chiuso.