Recuperato dopo tre mesi il corpo del camionista inghiottito dalla voragine apertasi in strada in Giappone

Dopo tre mesi è stato recuperato il corpo del camionista di 74 anni caduto in una voragine apertasi in strada in Giappone, nella città di Yashio, cittadina a nord-est della capitale Tokyo, lo scorso 28 gennaio.
Le operazioni di ricerca, riportano i quotidiani esteri, è stata ostacolata dal terreno instabile, i soccorritori temevano infatti che la voragine potesse ingrandirsi ancora e sprofondare ulteriormente.
Secondo le autorità locali, la voragine si sarebbe creata a seguito della rottura di un tubo delle fognature che trasportava le acque reflue verso un impianto di trattamento.
Da allora il buco, anche a seguito di un altro crollo, si è allargato fino a raggiungere almeno 40 metri di diametro, l'equivalente di una piscina olimpionica.
Dopo il recupero del corpo, Vigili del fuoco locali hanno dichiarato: "Abbiamo trovato un uomo all'interno della cabina del camion e ne abbiamo constatato il decesso, dopodiché abbiamo trasmesso l'accaduto alla polizia".
"Fino alla fine della sua vita mio padre, che aveva un cuore forte, deve aver sperato di tornare a casa vivo, combattendo contro la paura e il dolore, e questo mi fa sentire una stretta al cuore. Non riesco a credere o ad accettare il fatto che mio padre, amato da tutti, sia improvvisamente scomparso", ha detto uno dei figli dell'uomo in una dichiarazione pubblica.
Il numero di questo tipo di voragini nelle città del Giappone è in aumento, riporta il Japan Times. Nel 2022 ha superato le 10mila unità. Molte di queste sono collegate alle reti fognarie nelle aree urbane, come rivelato da un'indagine del Ministero del Territorio.
Nel 2016 in una strada trafficata della città di Fukuoka, a causa dei lavori in corso nella vicina metropolitana, si era aperto un gigantesco buco nell'asfalto, largo circa 30 metri e profond0 15. Nessuno fortunatamente all'epoca era rimasto ferito e la strada è stata riaperta una settimana dopo che gli operai avevano lavorato senza sosta.