Perché la Cina vincerà la guerra tra Russia e Nato, spiegato da un sinologo russo

Con la rottura dei rapporti commerciali tra la Russia e l'occidente causati dalle sanzioni per la guerra in Ucraina, la dipendenza di Mosca da Pechino comincerà a crescere a un ritmo gigantesco e la Cina potrebbe essere la vera vincitrice della guerra tra Russia e Nato. Una tesi su cui molti analisti ed economisti sono concordi anche alla luce delle recenti mosse di Pechino e delle aziende russe. Come ha ricordato il sinologo russo Vasily Kashin, la Cina infatti ha deciso di non applicare alcuna sanzione mantenendo anzi tutti in legami commerciali e finanziari. Inoltre le aziende russe strette dalla morsa delle sanzioni e dal crollo del rublo, stanno facendo la corsa ad aprire conti nelle banche statali russe in Yuan. Del resto fin dai tempi della Crimea i russi non solo si sono astenuti formalmente da qualsiasi condanna in sede Onu ma hanno aiutano praticamente i russi con ingenti finanziamenti.

Dalla Cina prestiti miliardari e tecnologia
"Nel 2014-2015, la Cina ha concesso prestiti alla Russia per rifinanziare i debiti delle società per oltre 30 miliardi di dollari e ha costruito un ponte energetico verso la Crimea con uno speciale cavo sottomarino prodotto solo nel Paese asiatico e in Europa " ha spiegato Kashin al giornale Novayagazeta, rivelando che da allora la Russia ha già trasferito una parte significativa delle sue riserve auree e valutarie in titoli cinesi che ora potrebbero fare la differenza con le sanzioni e il blocco delle banche russe dal sistema Swift. Si tratta di circa 130 miliardi di dollari. La Cina inoltre ha sostituito da tempo l'Europa in numerosi segmenti di mercato legati alla fornitura di componenti e che ora potrebbe diventare totale.

Il nemico comune e lo Yuan
Cina e Russia quindi di stanno unendo sempre più mani e piedi tra loro spinti anche dall'avversione comune contro occidente e Stati Uniti, acuita dalla pandemia covid e le accuse reciproche sull'origine del virus. Sulla loro unione pesa dunque un interesse comune: opporsi e danneggiare gli Stati Uniti contro i quali da decenni ormai Pechino ha intrapreso una battaglia per la leadership economica mondiale. Un altro aspetto che legherà sempre di più i due Paesi è quello della moneta con le aziende russe costrette a usare lo yuan come pagamento obbligato, rafforzando la potenza di Pechino che da tempo promuove la sua moneta come strumento di accordi commerciali internazionali. Da non sottovalutare infine un altro vantaggio che Pechino potrebbe trovare nella Russia come fornitore di materie prime a buon mercato smarcandosi definitivamente dagli alleati dell'America.