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Guerra in Ucraina

Per Zelensky se non si tocca il petrolio Mosca non prenderà sul serio i negoziati di pace

Per Zelensky l’indecisione dell’Ue sulla Russia è un “permesso per iniziare una nuova ondata di sangue nel Donbass”. Per il presidente ucraino senza stazioni sul petrolio Mosca non prenderà sul serio i negoziati di pace.
A cura di Antonio Palma
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L'indecisione dell'Unione europea sulle sanzioni a Mosca è un implicito permesso alla Russia ad attaccare l'Ucraina, lo sostiene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che nel suo consueto videomessaggio serale diffuso via social media nel quale ancora ha volta batte il tasto sulla necessità di ulteriori sanzioni economiche. Per il leader ucraino il nuovo pacchetto di sanzioni occidentali contro la Russia "sembra efficace, ma non è sufficiente" e senza misure più dolorose e soprattutto senza fornitura di armi, la Russia considererà queste  azioni come "il permesso di lanciare un nuovo sanguinoso attacco". "Nuovi investimenti in Russia vengono bloccati, vengono applicate restrizioni contro diverse banche, vengono aggiunte sanzioni personali e altre restrizioni. Questo pacchetto sembra efficace. Ma questo non basta” ha spiegato  Zelensky sottolineando che la misura non è proporzionate alle atrocità commesse a Bucha e che proseguono a Mariupol e Kharkiv.

"Senza petrolio Mosca non prende sul serio i negoziati di pace"

"Se non si impone un pacchetto di sanzioni davvero doloroso contro la Russia e se non ci sono forniture di armi di cui abbiamo davvero bisogno e che abbiamo richiesto molte volte, sarà considerato dalla Russia come un permesso. Un permesso per andare oltre. Un permesso per attaccare. Un permesso per iniziare una nuova ondata di sangue nel Donbass" ha scandito Zelensky riferendosi alla nuova offensiva delle forze armate russe e nel sud dell'Ucraina che è già in corso e che Mosca sta rafforzando spostando nuove truppe. Nel suo discorso quotidiano il presidente  ucraino ha chiesto al mondo democratico di rifiutare il petrolio russo e bloccare completamente le banche russe dal sistema finanziario internazionale. L'esportazione russa di petrolio è "una delle basi dell'aggressione russa e consente a Mosca di non prendere sul serio i negoziati di pace", ha aggiunto. Zelensky affermando che l'esitazione dell'Occidente a concordare un embargo petrolifero sta costando vite agli ucraini.

 "O sosteniamo la ricerca della pace o sosteniamo gli omicidi di massa"

Il presidente ucraino  ha quindi insistito anche sulla necessità di escludere completamente le banche russe dal sistema bancario internazionale: "È ancora possibile imporre tali sanzioni, su cui l'Ucraina insiste, il nostro popolo insiste. È ancora possibile darci armi che fermino davvero questa aggressione. L'occidente può farlo. Proprio come avrebbe potuto applicare sanzioni preventive l'anno scorso per prevenire questa invasione. Se l'errore viene commesso di nuovo, se non ci sarà più un'azione preventiva, sarà un errore storico per tutto il mondo occidentale”. "L'atteggiamento nei confronti della Russia è semplice: o sostieni la ricerca della pace o sostieni gli omicidi di massa" ha concluso Zelensky ricordando anche la necessità di "fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali ucraine, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare".

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