Per il ministro degli Esteri ucraino la Russia potrebbe lanciare una grande offensiva a fine gennaio

"La capacità russa di lanciare una grande offensiva potrebbe essere ripristinata verso la fine di gennaio o a febbraio". È quanto ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a proposito del futuro del conflitto in corso tra Mosca e Kiev.
"Tenendo conto della mobilitazione, dell'annunciato arruolamento e dell'addestramento di nuove reclute, il Cremlino conserva senza dubbio la speranza di poter sfondare le nostre linee di difesa e di penetrare più a fondo in Ucraina – ha concluso secondo quanto riporta l'agenzia Unian -. Ma sono fermamente convinto che non ci riusciranno", ha rimarcato.
Infine, ha precisato che "noi, ovviamente, stiamo facendo tutto il possibile per evitarlo".
Intanto, continuano i combattimenti sul campo. Un'esplosione è stata udita nel centro di Melitopol, città sudorientale sotto il controllo russo. Lo ha riferito il sindaco Ivan Fedorov, che ha lasciato la città dopo l'insediamento di un'amministrazione filo-russa, secondo cui l'esplosione è avvenuta vicino alla scuola di scacchi.
Successivamente le autorità russe hanno bloccato le strade e alcuni testimoni hanno riferito di almeno una vittima. In precedenza le forze ucraine avevano colpito un ponte chiave fuori Melitopol, che attraversa il fiume Molochna.
Inoltre, è arrivata sempre oggi la notizia di bombardamenti nella regione di Zaporizhzhia, dove una donna di 83 anni è stata uccisa.
"Una donna del posto di 83 anni è stata ferita a morte durante l'attacco, la sua casa e le proprietà della famiglia sono stati danneggiati", ha dichiarato l'amministrazione aggiungendo che l'esercito russo ha attaccato la regione di Zaporizhzhia con artiglieria, cannoni antiaerei e lanciarazzi. "Gulyaipole, Orihiv, Novodanilivka, Dorozhnyanka, Olhivske, Chervone, Poltavka, Mala Tokmachka, Zhova Krucha, Stepove sono stati colpiti".