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Panettiere sparisce nel nulla: fatto a pezzi, cucinato e frullato dal collega, orrore in Brasile

Per disfarsi del cadavere del collega ucciso, un uomo ha smembrato il corpo e lo ha nascosto nel frigorifero dell’appartamento dove nei giorni successivi ha cotto alcune parti di cadavere della vittima, macinandole in un frullatore e gettandole nel WC. La terribile scoperta quando la sorella della vittima è andato a cercarlo.
A cura di Antonio Palma
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Da giorni era sparito improvvisamente nel nulla, senza lasciare tracce o messaggi, ma quando la sorella è andata a cercarlo nell'appartamento che condivideva con un collega, si è trovata di fronte l'orrore: il corpo del 35enne Thiago Lourenço Morgado era stato smembrato e messo in frigo e in parte cucinato e tritato. La terribile storia arriva dal Brasile dove un uomo, Bruno Guimarães da Cunha Chagas, è stato arrestato mercoledì nella Zona Nord di Rio de Janeiro per omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

Il barbaro delitto è avvenuto domenica in un appartamento nella favela di São Carlos, nel quartiere Estácio, dove vittima e carnefice abitavano insieme. Secondo la polizia, tra i due coinquilini, che erano anche colleghi di lavoro in una panetteria della zona, sarebbe nata una lite sfociata in aggressione al culmine della quale l'aggressore ha accoltellato Thiago a morte.

Per disfarsi del cadavere, l'omicida poi ha messo in atto un piano macabro. Ha smembrato il corpo del collega e lo ha nascosto nel frigorifero dell'appartamento dove nei giorni successivi ha cotto alcune parti di cadavere della vittima, macinandole in un frullatore e gettandole nel WC.

A sinistra l’omicida, a destra la vittima
A sinistra l’omicida, a destra la vittima

A fare la terribile scoperta è stata la sorella della vittima che, non avendo più sue notizie da domenica, ha iniziato a cercarlo in zona. Quando ha bussato alla porta dell'appartamento, Bruno inizialmente non voleva farla entrare. La donna quindi si è insospettita ed entrata lo stesso, facendo la terribile scoperta.

"Ha detto che mio fratello era andato via ma sono riuscita a entrare e ho visto che le cose di Thiago erano ancora lì e che la storia del trasloco era una bugia. Ho visto il frigorifero e gli ho chiesto di aprirlo. Non l'ha fatto. Ho minacciato di fare una scenata ma nel momento in cui l'ha aperto, ho visto le borse con i resti e ho iniziato a sentirmi male. Poi ha confessato di aver ucciso mio fratello", ha raccontato la donna.

Le urla hanno attirato i vicini che hanno chiamato la polizia che poi ha arrestato l'uomo. "Non ha mostrato alcun rimorso. Ora vogliamo giustizia. Thiago era un bravo ragazzo, un gran lavoratore. Mio fratello non meritava di morire così. Quello che gli ha fatto è stato crudele" ha aggiunto la sorella della vittima.

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