Guerra Ucraina, orrore a Bucha: esecuzioni di civili disarmati, cadaveri per strada e in fosse comuni
Esecuzioni di civili disarmati e decine di cadaveri per strada, con le mani mozzate e nascosti da coperte. Sono numerose le immagini che stanno circolando su Twitter e Telegram, condivise anche dalle autorità locali, che mostrano l'orrore che si è consumato a Bucha, nella Regione di Kiev, negli ultimi giorni, prima che ne venisse dichiarata la liberazione dalle forze russe.
Secondo il sindaco della città, Anatoly Fedoruk, venti corpi trovati, finora, per strada avevano un foro di proiettile dietro la testa. Sedici su venti erano riversi sui pavimenti o vicino, tre erano in mezzo alla strada. Un passaporto ucraino è stato trovato accanto al corpo di un uomo che aveva le mani legate dietro la schiena con un pezzo di stoffa.
Anche il negoziatore ucraino e consigliere di Zelensky, Podolyak, ha condiviso una immagine dei corpi a terra: "I corpi di persone con le mani legate, che sono state uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell'esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati? Chiediamo solo una cosa: dateci le armi in modo da poter proteggere i civili. Tutto il resto lo faremo noi stessi", ha scritto.
Sempre il sindaco della cittadina ucraina ha anche reso noto che ci sono circa 300 corpi seppelliti in fosse comuni. Non solo. Come riporta il quotidiano inglese The Guardian, dai resoconti di testimoni emergono accuse rivolte ai soldati russi che avrebbero usato i bambini ucraini come "scudi umani" sui loro mezzi per proteggere "i loro spostamenti". Il colonnello Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino, ha affermato che i casi segnalati sono oggetto di un’indagine da parte del procuratore generale del Paese, ma non è stato in grado di fornire ulteriori dettagli.